L’Ujana squadra della Repubblica Democratica del Congo è alla prima partecipazione alla Viareggio Cup. Il progetto Ajana come ci hanno spiegato con molto piacere il direttore sportivo Rino D’Agnelli ex osservatore della Juventus e responsabile dello scouting della Reggiana e mister Vito Laudani va aldilà dei risultati sportivi. In una nazione martoriata dalla guerra civile e da un clima perennemente instabile, l’Athletic Club Ujana rappresenta una guida per queste giovani ragazzi.
Dopo le esperienze di osservatore e responsabile scouting in Europa, come è arrivato in Africa ?
Ambiente diverso, esperienza che mi stimolava molto per via anche delle problematiche sociali che affliggono il paese. Il ruolo di direttore sportivo mi è stato proposto da un intermediario che lavora con a stretto contatto con il calcio africano e io non ho esitato quando ho visto il progetto ambizioso di questo club.
Oltre alla Viareggio Cup farete fare altre esperienze ai vostri giovani calciatori in Europa ?
L’80% della squadra non è mai uscita dall’Africa siamo una squadra giovane e vogliamo fare crescere questi ragazzi nel migliore dei modi e mostrare i giocatori migliori.
Qualcuno già pronto a intraprendere la strada del calcio europeo ?
Si ci sono due tre giocatori elementi, ma non voglio fare nomi in questa fase, per non avvantaggiare i nostri avversari (ride ndr).
Interviene ai nostri microfoni anche mister Vito Laudani che con grande passione sta mettendo a disposizione tutta la sua esperienza per migliorare questi ragazzi dal punto di vista umano e calcistico.
Sera, Signor Laudani, la Viareggio Cup è alle porte emozionato per questa nuova avventura ?
Si, abbiamo una squadra molto giovane quasi tutti del 97-98-99-2000, ma noi non ci faremo trovare impreparati. Ho lavorato molto sulla tattica, e nei due mesi in Congo grazie anche alla disponibilità dei ragazzi ho cercato di migliorare questo aspetto.
Con quale modulo si presentarà alla Viareggio Cup ?
Il mio modulo è particolare, noi giocheremo con un 3-1-4-1-1, gli esterni sono molto importanti perchè a seconda delle fasi di gioco, faranno ripiegheranno in difesa per aiutare la difesa. Due mesi non sono tantissimi per imparare tutto, ma noi siamo molto preparati, abbiamo visto anche dalla amichevoli che possiamo giocarcela con tutti.
L’obiettivo in questa Viareggio Cup ?
A me non interessa vincere il Viareggio Cup, a me farebbe piacere dimostrare che anche in Congo si può insegnare calcio.
Quindi non puntate solo sui risultati, ma siete attenti anche sulla crescita personale dei ragazzi
Esatto, ognugno dei nostri ragazzi viene da una storia particolare in Congo, per noi vincere non è come il Milan che prende un altro trofeo e lo mette in bacheca, per noi vincere è continuare a dare delle speranze a questi giovani ragazzi.
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