Quarrata, Tuttocuio, Pistoiese ed Albinoleffe. Questo è stato il percorso di Massimiliano Alvini, tecnico senza squadra dal novembre 2018 intervenuto ai microfoni di Football Scouting. Tanti i temi trattati durante il suo intervento: dai problemi di salute all’esonero con l’Albinoleffe, passando per il suo possibile futuro ed i play-off.

Massimiliano Alvini: “Play-off? Da spettatore rosico

Siamo in compagnia di mister Alvini, ex tecnico dell’Albinoleffe. In questi giorni si stanno giocando i play-off, che ne pensa?

Lo ammetto, in questo periodo sto “rosicando” molto a guardare i playoff da semplice spettatore. Negli ultimi anni i miei ragazzi mi avevano abituato bene. A sei mesi di distanza dall’esonero, torno a parlare, amareggiato per come si è conclusa l’avventura all’Albinoleffe, ma pieno di entusiasmo e pronto ad una nuova sfida“.

Poco prima del suo esonero sono arrivati anche dei problemi personali, di salute. Cosa le accadde?

Tra ottobre e novembre ho vissuto un periodo complicato, ma ne sono uscito con maggiore consapevolezza. Nella sfortuna, ho avuto fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Ad ottobre, a seguito di alcuni esami di routine, i medici hanno riscontrato un problema al cuore. Sono stato ricoverato, ho saltato due partite, ho anticipato i tempi rispetto al periodo di convalescenza consigliato dal reparto di cardiologia dell’ospedale di Bergamo, perché sentivo la necessità di tornare a lottare con la mia squadra“.

Massimiliano Alvini: “Albinoleffe? Non ho rimpianti

A distanza di mesi, come motiva il suo esonero?

Dopo il passaggio del turno di coppa col Piacenza e 4 risultati positivi in campionato, abbiamo perso in casa contro il Ravenna. Un risultato assolutamente bugiardo. La sconfitta ha portato al mio esonero, ma non ho nessun rimpianto. Nonostante ciò mi è dispiaciuto molto essere stato costretto a lasciare una squadra in salute e a due punti dalla salvezza diretta, nonostante il diciottesimo posto, una squadra che giocava un calcio di buonissimo livello e riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori, una squadra che aveva già affrontato 8 delle prime 10 squadre in classifica“.

Massimiliano Alvini e Gigi De Canio

Perché quella squadra fece fatica in avvio di campionato?

Per quanto mi riguarda, quell’inizio di campionato rappresentava un normale periodo di assestamento a seguito del grande rinnovamento e ringiovanimento della rosa rispetto alle stagioni precedenti, concluse con un nono e quinto posto anche perché credo che la seconda parte della stagione dell’Albinoleffe sia abbastanza esplicativa: salvezza ottenuta ad una giornata dal termine del campionato, nonostante un mercato di gennaio sontuoso con l’arrivo di quattro giocatori esperti, tra cui Sasha Cori autore di 8 gol“.

Massimiliano Alvini: “Sono cresciuto in questi mesi

Ha rimpianti? E’ cambiato qualcosa in questi mesi?

Come dicevo, non ho nessun rimpianto. So di aver dato il massimo in termini di professionalità e passione. Allo stesso tempo posso dire che questo periodo di sosta mi è stato utile per continuare il mio processo di aggiornamento: ho visto molte partite, ho seguito alcuni miei colleghi, andando ad osservare i loro allenamenti, ho ampliato le mie conoscenze facendo anche un percorso parallelo di coaching“.

La rivedremo a breve in panchina? Cosa si aspetta nel futuro prossimo?

Sono tornato in forma e sono pronto a rituffarmi nel mondo del calcio. Ho avuto qualche contatto ma ancora non ho concretizzato con nessuna squadra. Ho solo una richiesta per il futuro: avere la possibilità di lavorare in un ambiente serio, che mi dia la possibilità di mettere in pratica la mia idea di calcio. Un calcio passionale, veloce, aggressivo, equilibrato ed offensivo. Un calcio che esalti la qualità e le caratteristiche dei giocatori della squadra, un calcio che valorizzi il calciatore“.

Fonte immagine principale: bergamosera.com
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