Alessandro Calori prenderà il posto di Serse Cosmi sulla panchina del Trapani. Contratto fino a giugno con cospicuo premio salvezza. Squadra ferma ad 11 punti e ultima in Serie B. Ritardo di 4 punti sulla penultima, che oggi potrebbe anche aumentare. Il cambio di panchina arriva per provare a risolvere la crisi di risultati. La squadra non vince da 6 partite, in 17 giornate ne ha vinta una perse 8 pareggiate 8. Rullino che se non venisse invertito garantirebbe alla società siciliana la retrocessione. Paradosso, la peggior difesa è il Brescia che ha 21 punti ed è 10°. Squadra che alla prima difficoltà non riesce a reagire. Cosmi ebbe un pesante sfogo ai microfoni di Sky qualche tempo fa. Dichiarando che senza inversione di rotta la retrocessione era assicurata. Inoltre il tecnico voleva vedere voglia, fame e cattiveria dai suoi.

Vedremo se Calori riuscirà a far invertire il trend della squadra. Situazione difficile ma col mercato di riparazione alle porta il Trapani spera di riuscirci. A cambiare non è solo l’allenatore ma anche il DS. Salvatori prende il posto di Sensibile. A proposito del mercato evidentemente la società granata non era soddisfatta del suo operato. Il Trapani è quindi chiamato a reagire da ogni punto di vista. Il mister deve fare risultati, il DS fare una campagna di rafforzamento adeguata. Ma soprattutto l’aspetto fondamentale. I giocatori non possono far leva sul nessun alibi. Perché sono loro che vanno in campo, che prendono goal al primo tiro e non riescono a reagire. A pagare è sempre l’allenatore ma anche Calori non ha la bacchetta magica. Deve partire dai calciatori la voglia di cambiare marcia. Solo allora il lavoro di Calori e Salvatori potrà dare i suoi frutti.