Oltre al Portogallo, vittorioso nel match contro l’Olanda (leggi qui), e all’Italia, che ha pareggiato in terra slovacca per 1-1 (leggi qui), oggi si sono giocate le restanti sfide dell’andata di questi playoff per l’Europeo U21, ultimo step prima della fase finale in Repubblica Ceca; andiamo a vedere cosa è successo.

SERBIA-SPAGNA 0-0- Una partita non proprio emozionante, quella andata in scena al Gradski di Jagodina, dove le due squadre si sono praticamente equivalse, con la Serbia che si è difesa molto bene contro gli attacchi dei campioni in carica, che con una partita di assoluto controllo, si sono assicurati il match point in casa, dove raramente sbagliano. La prima occasione arriva la minuto 18, quando Isco, dopo aver duettato con lo juventino Morata, prova la conclusione da buona conclusione, ma Dmitrovic non si fa sorprendere; dopo questo brivido i serbi continuano a difendersi in maniera ordinata, mentre la Spagna continua a far girare il pallone senza trovare mai il varco decisivo. Nella ripresa il copione non cambia, con i ragazzi di Celades che continuano il loro assedio e arrivano vicini al vantaggio al 77esimo, quando Saul Niguez ci prova di testa sugli sviluppi di una punizione, ma la palla fa la barba al palo; nel finale ci prova la Serbia prova il colpaccio con Pesic, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa della porta difesa da Arrizabalaga.

UCRAINA-GERMANIA 0-3 (P.Hofmann, Volland, J.Hofmann)- Mette in cassaforte la Germania, che è l’unica formazione con più di un piede alla fase finale. Una prestazione brillante, quella dei ragazzi di Hrubesch, che, dopo aver rischiato tantissimo su una conclusione di Kulach dai 16 metri, già nel primo tempo concretizzano la mole di gioco prodotta con la rete di Philipp Hofmann, che di testa finalizza al meglio un bel cross di un compagno di squadra. Il goal del raddoppio arriva verso l’ora di gioco, quando Meyer mette Volland davanti al portiere avversario con un assist al bacio, per il capitano è tutto troppo facile, infatti supera il portiere Koval e mette dentro a porta sguarnita; infine, a 11 minuti dal termine, arriva anche la rete del 3-0. tutto nasce ancora dai piedi di Meyer, che dopo aver mandato al bar Noyok, mette il pallone dentro dove arriva puntuale Joseph Hofmann, che con una bella conclusione batte il portiere avversario Koval, costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco per la terza volta.

DANIMARCA-ISLANDA 0-0- Secondo match finito a reti bianche, che premia la partita difensivamente ordinata dell’Islanda, che tra tre giorni si giocherà la qualificazione in Repubblica Ceca tra le mure amiche; nulla da fare per la formazione danese, che nonostante fosse l’attacco più prolifico con 37 reti messe a segno, non è riuscita a trovare la combinazione giusta per scardinare la retroguardia islandese. Migliore in campo è stata la stellina danese dell’Ajax, Lucas Andersen, che ha deliziato il pubblico con dei veri e propri slalom giganti e delle giocate deliziose, con una delle quali ha messo davanti al portiere Lasse Christensen, che però spreca tutto mandando a lato; molto pesanti per i padroni di casa le assenze di Yussuf Poulsen, Uffe Bech and Jores Okore, tutti promossi nella nazionale A. Insomma tutto rimandato a martedì sera in quel di Reykjavik, dove gli Islandesi daranno il tutto per tutto, per ottenere questa storica qualificazione.

INGHILTERRA-CROAZIA 2-1 (Kane, Berahino; Livaja)- Vince in rimonta l’Inghilterra, che nella seconda frazione si sveglia e rimedia allo svantaggio iniziale, firmato da Livaja.  Gli Young Lions partono male,andando subito sotto al primo attacco croato: calcio d’angolo battuto da Bradarić, che trova la testa di Livaja, che anticipa tutti e porta in vantaggio i suoi. Il goal sveglia i ragazzi di Southgate dal torpore iniziale, ma nella prima frazione non arriva il tanto sospirato pari: infatti, nell’ordine, Shaw, Redmond e Moore non riescono a trovare il guizzo vincente. Ma nella ripresa il copione cambia, infatti i padroni di casa escono dagli spogliatoi con gli occhi della tigre e dopo aver rischiato di capitolare nuovamente su una conclusione di Rebic (a lato di poco), pervengono quasi subito al pareggio, quando Kane finalizza al meglio un bell’assist di Berahino.  La rete del pareggio non scoraggia i Croati, che vanno vicinissimi al nuovo vantaggio con Mitrović, ma il suo colpo di testa che finisce di pochissimo a lato; alla fine, a scrivere la parola fine è proprio Berahino, che prima si guadagna il penalty, facendosi travolgere dall’estremo difensore avversario, Dominik Livaković, e poi lo realizza con grande freddezza.

FRANCIA-SVEZIA 2-0 (Thauvin, Kondogbia)- Alla Francia di Mankowski bastano due goal di Thauvin e Kondogbia per piegare i pari età della Svezia, che dovranno fare una partita perfetta martedì sera. Una bella partita, quella giocata dai Galletti che hanno dominato per gran parte del match, rischiando davvero pochissimo, la prima occasione arriva al 27esimo, quando Thauvin imbecca Martial sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l’attaccante francese manca incredibilmente l’appuntamento con il goal, graziando il portiere avversario, Patrik Carlgren. Poco male, visto che prima della fine della frazione il vantaggio arriva comunque: Ludwig Augustinsson colpisce la palla con la mano, per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore; dal dischetto si presenta il marsigliese Thauvin, che realizza con grande freddezza. Nella ripresa il copione non cambia, con i padroni di casa che continua a far vedere un gran calcio, mentre gli Svedesi cercano di non subire un passivo più pesante in vista del ritorno; ma alla fine arriva anche il goal del raddoppio: Ntep de Madiba scappa via sulla fascia e crossa il pallone al centro dell’area di rigore, dove trova la testa di Kondogbia, che indirizza il pallone alle spalle del portiere per il 2-0 finale.