Continua il viaggio tra le giovani promesse del nostro campionato. In ogni giornata di campionato vi presenteremo i migliori 3 prospetti che si sono distinti tra i campi di Serie A.

Questa settimana vi raccontiamo la storia di altri 3 giovani futuri campioni che hanno fatto parlare di loro con gol o prestazioni di rilievo. Sono Alejandro Rodriguez, Daniele Rugani e Danilo Cataldi.

ALEJANDRO RODRIGUEZ(1991): Giocatore spagnolo, nasce 23 anni fa a Terrassa il 30 Luglio 1991. Inizia nelle giovanili dell’Elche nel 2000, arrivando fino alla prima squadra nel 2009. L’Espanyol ne intravede le potenzialità e lo prende a 18 anni. Il Cesena nel 2010 decide di portarlo nel campionato italiano. La prima stagione disputa una sola gara in Serie A. Nel 2011-12 Alejandro lo passa a Pavia in Serie D dove vede più il campo e si fa segnalare per ottime prestazioni. Arrivano anche i primi gol italiani, 3. Il ritorno a Cesena in Serie B coincide con le prime reti emiliane da parte di Rodriguez che, nella serie cadetta, fa 4 gol, ma bisogna aspettare un altro anno per l’esplosione definitiva, il 2013-14, con 8 reti è il trascinatore del Cesena in Serie A. Quest’anno è sceso in campo 22 volte in campo e siglato 5 reti, l’ultima delle quali domenica contro la Fiorentina con un destro ad incrociare verso sinistra. Fisicamente molto possente ed imponente, Alejandro è un attaccante che si fa sentire in area di rigore. Molto abile di testa, ha anche un ottima corsa data dalle lunghe leve che permettono un grande falcata. Ricorda molto Toni, anche se ancora dista dall’attaccante italiano per la media realizzativa. Un buon prospetto per il futuro, magari in qualche squadra di maggior livello dove può farsi vedere di più.

DANIELE RUGANI(1994): Parte da Lucca la bellissima storia di Daniele Rugani, difensore dell’Empoli nato il 29 Luglio 1994. Giovane, ma già molta esperienza per Daniele. Esperienza acquisita tutta nella squadra toscana fin dalle giovanili. L’esordio in prima squadra avviene all’età di 19 anni, la scorsa stagione in Serie B. Esordisce e dal campo e Sarri non lo toglie più. Interventi perfetti, chiusure precise fanno parlare di lui fino ad arrivare fino alle orecchie di Marotta e Paratici i quali, dopo averlo visto ed essere rimasti sbalorditi dalle sue qualità, non ci pensano un attimo e ne acquistano il cartellino. Intanto l’Empoli, anche per merito suo, sale in Serie A e la Juventus decide di lasciare Rugani in prestito ai toscani per fargli fare esperienza e farlo giocare nella massima serie italiana. Fin ora ne ha fatte 34 su 34 di partite a testimonianza della grande considerazione che Sarri ha di Daniele e ha siglato anche tre reti tutte da calcio d’angolo. Difensore centrale del futuro. La Juventus ha uno dei migliori prospetti del calcio italiano. Molto alto, fisicamente non robustissimo, ma che tecnicamente non è secondo a nessuno. Cresciuto tantissimo in questo primo anno di A, ha imparato anche a segnare sui calci da fermo.Il futuro della difesa bianconera e della Nazionale sono decisamente suoi. Piedi e testa ci sono, basta solo aspettare e poi goderci Daniele Rugani.

DANILO CATALDI(1994): Mancava un romano alla Lazio, uno venuto dal settore giovanile. L’ultimo era stato Nesta, non uno qualunque. Le orme sembrano potersi ricalcare, anche se il ruolo è differente. Danilo nasce a Roma il 6 Agosto 1994, a calcio comincia a giocarci subito, fin da bambino, nelle zone nord di Roma: l’Ottavia. Già dai campi di periferia si capisce che ha una marcia in più e difatti la Lazio, squadra che segue i ragazzi dell‘Ottavia, ne approfitta prendendolo a 12 anni, nel 2006. Qui Danilo cresce e si afferma come centrocampista arrivando fino alla Primavera. Nel 2013, la Lazio intravede la possibilità di far formare un ottimo giocatore e lo manda a Crotone ad accumulare minuti nelle gambe. E a Crotone ne accumula di minuti. 36 presenze con i calabresi con 4 gol facendone di Cataldi un ottimo prospetto che la Lazio decide di far rientrare e di accodarlo in prima squadra. Quest’anno la grande occasione di poter giocare in Serie A. Chance che tarda ad arrivare per problemi fisici, ma il 18 Gennaio 2015 Danilo Cataldi fa il suo esordio in Serie A. E non esce più dal campo, viste le squalifiche ed infortuni di vari centrocampisti laziali che danno al numero 32 della Lazio l’opportunità di essere titolare. Ancora manca il primo gol in Serie A, ma data la sua posizione a centrocampo, non è semplicissimo per lui segnare. Più gioca e più migliora il ragazzo romano e laziale che diventa ben presto idolo della Curva Nord, intravedendo in lui il futuro capitano dei biancocelesti. Ottimo giocatore in mezzo al campo, dotato di ottimi piedi che lo rendono un regista dalle fantastiche qualità. Capace di fare sia la fase offensiva, con tiri da lontano, sia la fase difensiva con chiusure tempestive nelle azioni avversarie. Cataldi si sta prendendo, se non già preso, la Lazio, magari tra poco si prenderà anche la Nazionale.