Nome: Antonio Fernández Casino

Data di nascita: 15 luglio 2008

Nazionalità: Spagna

Ruolo: centrocampista offensivo o attaccante

Squadra: Barcellona

Nel Settore Giovanile del Barça milita un giovane fantasista di soli 15 anni, riconosciuto da molti come il giocatore più promettente della sua generazione in Europa. Il suo nome è Antonio Fernandez Casino, meglio noto come Toni Fernandez. Il tecnico Xavi è deciso a far fruttare al più presto il suo enorme potenziale: lo ha infatti già aggregato agli allenamenti della Prima Squadra.

Toni Fernandez, carriera e caratteristiche tecniche

Il classe 2008 muove i suoi primi passi nelle giovanili dell’Espanyol, per poi trasferirsi al più allettante vivaio dei rivali locali del Barcellona. Oltre ad essere un vero e proprio valore aggiunto per il suo club, il ragazzo ha già saputo imporsi a livello internazionale, in quanto presenza fissa delle rappresentative spagnole. Dopo aver iniziato la trafila nell’Under 15, oggi gioca da sotto età con la Spagna Under 17.

Dal punto di vista tecnico siamo di fronte ad un autentico “tuttofare del fronte offensivo”. Fernandez può essere infatti impiegato come mezzala, trequartista, ala, seconda punta o falso 9, a seconda del modulo e/o di esigenze tattiche più specifiche. Tra le sue innumerevoli qualità, si segnalano:

  • tecnica e fantasia fuori dal comune, con giocate palla al piede quasi da Futsal, che gli permettono di divincolarsi sullo stretto e di sentirsi a suo agio anche sotto pressione;
  • elevata intelligenza calcistica, lettura e comprensione delle situazioni di gioco: non si risparmia neanche nel rientrare a difendere quando c’è bisogno;
  • estrema imprevedibilità nel dribbling, nella finalizzazione e nei passaggi chiave, che lo rendono un giocatore sempre in grado di fare la differenza;
  • discrete abilità di tiro dalla media-lunga distanza e nel calciare le palle inattive;
  • naturale tendenza al gioco di prima mediante rapidi uno-due, che ben si adatta al Tiki-Taka di marchio blaugrana.

Per struttura fisica, non eccelle invece in elevazione, forza e abilità aeree.

Nonostante sia ancora troppo presto per attaccargli sulla schiena pesanti etichette (che aggiungerebbero solo inutili pressioni) è evidente che siamo di fronte ad un potenziale fuoriclasse. L’errore più grande sarebbe quello di bruciarlo troppo in fretta, non dandogli il giusto tempo e la tranquillità per crescere. Sai quanti parevano fenomeni… e poi?

Speriamo non sia questo il caso. Nel calcio esistono ancora realtà che il grande talento lo sanno preservare. E una di queste è proprio il Barcellona.