Parliamo della nazionale di calcio neozelandese, capace di vincere per la sesta volta nella sua storia, la OFC U20 Championship. Competizione valida per il titolo continentale dell’Oceania U20, ma anche per la qualificazione al mondiale di categoria.
Sotto i riflettori è finito, per notevoli capacità dimostrate, Myer Bevan. Classe 1997, capace di conquistare oltre il titolo di squadra, anche quello di Top Scorer (5 goal) e Assist Man. Bevan è un attaccante di 1,84 m, molto abile nel dribling e molto veloce, impiegato come ala destra e sinistra. E’ incredibilmente tecnico, segna con una naturalezza disarmante con entrambi i piedi, su punizione, rigore, da fuori, dopo una serpentina, ed è spietato nell’uno contro uno.
Nella stagione 2015-2016 con l’Auckland City F.C. conquista anche la Minor Premiership AFL. Con la squadra bianco blu di Auckland, conquista la possibilità di partecipare alla Nike Most Wanted. Dove partecipano migliaia di giocatori, professionisti e non. Selezioni per oltre 200 giocatori solo in Nuova Zelanda, dove i 42 vincitori in tutto il mondo andranno a Parigi, per sottoporsi all’ultima scrematura in Inghilterra, dove verranno scelti migliori 11 per la Nike Academy. Questa accademia sportiva seleziona migliaia di aspiranti calciatori, con sede nel Regno Unito, aiuta calciatori under 20 a trovare club nel professionismo. Fino ad ora sono più di 50, i ragazzi professionisti passati dalla Nike Academy, con un coaching di livello mondiale, si avvale anche della collaborazione di grandi campioni, come Joe Hart, Rio Ferdinand, Francesco Totti, Mario Goetze, Sami Khedira.
Di Bevan ha detto Danny Hay, allenatore All White U17: è un calciatore molto aggressivo, fantastico finalizzatore, capace di muoversi benissimo senza palla, sa sempre dove giocare.
Durante l’esperienza alla Nike Academy, Bevan si è mostrato straordinariamente soddisfatto, dicendo: e’ stato irreale, quasi tutti i giocatori qui sono dei professionisti, ho scoperto il lavoro che ci vuole per arrivare al loro livello, è un’esperienza grandiosa, questo è quello che ho sempre voluto fare per lavoro.
In un paese come la Nuova Zelanda, dove il rugby è un’assoluta religione, per i valori sportivi che esporta in giro per il mondo. Anche il calcio, anche se non allo stesso livello, si dimostra sport d’aggregazione che sa crescere in casa talenti purissimi come Myer Bevan, e che ben presto potrebbe anche dire la sua nella nazionale maggiore
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