Karol Swiderski è un calciatore mancino classe 1997. Viene scoperto dallo scouting dell’ UKS SMS Lódź, una delle società più all’avanguardia nella formazione di talenti della Polonia. Viene notato dallo Jagiellonia Bialystok, che non perde l’occasione per acquistarlo nel 2014. Nella sua prima stagione da professionista gioca 7 partite segnando un goal. Nel 2015 fa decisamente meglio, anche perché le opportunità di giocare aumentano. Segna 7 reti in 26 partite, impreziosite da 2 assist, quasi sempre subentrando. Infatti è il primo ad entrare quando c’è da cambiare volta ad una partita.

Karol può giocare su tutto il fronte dell’attacco, centravanti, esterno o addirittura trequartista. Dimostrando grande versatilità, e duttilità tattica. Tutto questo dato dal fatto che come prima punta difende benissimo il pallone, permettendo alla squadra di salire. Però dotato di un’ottima progressione palla al piede, il che lo rende anche un bravissimo esterno. Ottime qualità balistiche, calcia molto bene le punizioni, perché dotato di un ottimo tiro dalla distanza. E difficilissimo marcarlo, perché da esterno taglia alle spalle dei difensori, nell’uno contro uno salta spesso l’uomo, e non dà punti di riferimento.

E’ stato accostato ad un altro giovane polacco come Zielinski, quando approdò all’Udinese. Non ricoprono lo stesso ruolo, ma esclusivamente per caratteristiche tecniche. I paragono, quando si parla di giovani, sono sempre con i grandi del calcio infatti è stato accostato anche ad Hamsik e Nedved. Lo Jagiellonia ha rifiutato un’offerta dell’Empoli, ma l’offerta non è stata considerata congrua dalla società polacca. Offerti 1,2 milioni di euro, considerati troppo pochi. Pare sia stato puntato dal Palermo in vista del mercato di gennaio.