Ebbene si, rimaniamo a Glasgow sponda Celtic, ma stavolta parliamo di Karamoko Dembelé, non Moussa. Karamoko è un giocatore ivoriano, udite udite, classe 2003. Ha raggiunto la fama dopo prestazioni impressionanti nel prestigioso torneo di San Kevin Boys Club a Dublino questa estate.

Esordisce il 3 ottobre 2016 nell‘Under 20 del Celtic, nella partita vinta 3-1 contro gli Hearts of Midlothian. Prende il posto di Jack Aitchison, in un breve cameo di 9 minuti. In Scozia non si parla d’altro, solo del talento cristallino dimostrato con i pari età e non solo. Ma come riportano i vari network, tra cui ESPN, BBC, non ha affatto sfigurato, con ragazzi 7 anni più grandi. Proprio Aitchison, detiene il record di marcatore più giovane, 16 anni e 71 giorni. Con l’esordio shock di Dembelé, potrebbe perdere il primato.

Per quel che riguarda le caratteristiche tecniche, parliamo di un giocatore mancino, ma che sa usare bene anche il destro. Playmaker o regista, ma con un’ottima velocità, nel dribbling è imprendibile. E’ un metronomo di centrocampo, ma con una classe infinita, scarta avversari come birilli, e in area, all’occorrenza, scarta anche difensori e portiere. In poche parole, quello che a prima vista sembra, un fenomeno.

Non si vuole certo esasperare le qualità del giocatore. Ovviamente va visto, a tempo debito, con continuità. Però i presupposti per avere davanti un campione ci sono tutti. Per farlo esordire nell’U20, significa che nella sua categoria era manifesta superiorità. Il Celtic si coccola il gioiellino ivoriano, che con i bianco verdi di Glasgow, si spera possa arrivare a livelli incredibili.

Un ragazzino di 13 anni, che gioca con ragazzi così grandi, non si era mai visto. Nell’under 20 i ragazzi cominciano ad essere, se già non lo sono, formati fisicamente. Lui che in mezzo agli altri, fisicamente sfigura, ma tecnicamente li mette tutti sotto.