ANDREA CAPONE
Data di nascita: 18 Marzo 2002
Luogo di nascita: Vigevano (PV)
Club: Milan
Categoria: Allievi Under17
Ruolo: Fantasista
Altezza: 180 cm
Peso forma: 74 kg
Piede preferito: Destro

I fratelli nel calcio, si sa, sono stati spesso e volentieri una costante nel corso della storia del calcio, con annesse storie di gemelli come i Filippini e gli Inzaghi, giusto per fermarsi ad esempi di casa nostra. Anche nel settore giovanile si intravedono situazioni simili, che potrebbero vedere un domani ragazzi cresciuti dagli stessi genitori nel professionismo.

Andrea Capone: fratello d’arte

E’ il caso di Christian ed Andrea Capone– rispettivamente classe 1999 e 2002- cresciuti a Abbiategrasso, bella cittadina in provincia di Milano situata a sud-ovest del capoluogo, di provincia, lombardo. Se Christian è già nel mondo dei grandi (secondo anno di prestito a Pescara, cartellino di proprietà Atalanta, con cui ha fatto grandi cose nel settore giovanile), Andrea sta ancora completando la propria formazione come uomo e come atleta, in attesa di iniziare a fare “sul serio” tra qualche anno.

Giocatore di assoluto interesse e prospettiva, milita tra le fila degli Allievi Nazionali Under 17 allenati da Christian Terni, arrivato al Vismara in estate dopo aver allenato per varie stagioni nell’ottimo settore giovanile del Novara. In questa stagione Andrea è stato un po’ limitato da un fastidioso problema fisico che gli ha impedito di iniziare a giocare con continuità in avvio di stagione.

Da metà novembre è rientrato a pieno regime, risultando titolare nello scacchiere della squadra e mettendo a segno 3 reti in campionato nelle 17 gare finora disputate. Il meglio di sé, però, lo ha dato al Memorial Beppe Viola di Arco di Trento, storica kermesse di marzo dedicata alla categoria Allievi. Il ragazzo ha infatti ottenuto il titolo di capocannoniere del torneo in virtù delle 4 reti messe a segno nelle prime tre gare, con il rimpianto di non aver potuto disputare la finalissima- con tanto di polemiche tra organizzatori del torneo e Figc- causa convocazione in Nazionale. La chiamata in questione verso Coverciano riguardava  un periodo preparatorio alla Fase Elite dell’Europeo, ma Andrea è stato depennato dalla lista dei 20 convocati alla vigilia della partenza per la Turchia…

Andrea Capone: caratteristiche tecniche

Trequartista in grado di spaziare su un po’ tutto il fronte offensivo, ama cercare il gol e la porta anche quando parte da lontano. Bravo anche nel recupero di palla in virtù della forte rabbia agonistica di cui è dotato, unita a una resistenza davvero notevole per un giocatore abituato a calpestare zolle di terreno della metà campo avversaria. Destro di piede ma bravo a disimpegnarsi senza problemi anche con il mancino, grazie al quale ha messo a segno diversi gol.

Un domani- anche a giudizio di molti addetti ai lavori- potrebbe fare un passo indietro e agire come mezzala, specie quando avrà completato il proprio sviluppo dal punto di vista fisico.

IN COSA PUO’ MIGLIORARE?  Con il tempo ha imparato a rendere meno fini a sé stesse alcune giocate, maturando molto. Il fatto di essere un generoso a volte lo porta ad un eccesso di autocritica.

VITA E CARRIERA: Il padre Orazio, sempre vicino al pari della madre Barbara nella sua crescita, da piccolo lo porta a far arti marziali, ma Andrea ha capito che il tipo di combattimento che faceva per lui era quello sul rettangolo verde. Inizia all’oratorio San Gaetano di Abbiategrasso, per poi passare presso varie scuole calcio della zona, compresa la quotata scuola calcio dei Soccer Boys di Turbigo, in cui in passato aveva militato anche Christian. Mauro Bianchessi ed il suo staff colgono le potenzialità del ragazzo immediatamente, portandolo in maglia rossonera quando il ragazzo ha compiuto da poco 10 anni. Su di lui era forte anche l’Atalanta, ma ad avere la meglio sono stati i dirigenti del Milan.

Nelle categorie nazionali inizia subito molto bene, segnando 8 gol nella prima stagione (Giovanissimi), compreso quello contro il Novara che regala il passaggio ai Quarti Scudetto. Qualche settimana dopo mister Lupi- fino a qualche mese fa tecnico della Primavera gli regala l’opportunità di partecipare sotto età alle Finali in Romagna dell’Under16. Un’esperienza culminata con un’entrata in campo in semifinale e nella vittoria sulla Roma al “Manuzzi”. Nella stagione successiva dice addio al sogno Scudetto contro l’Atalanta (1-0 contro l’Atalanta a Zingonia).

IN AZZURRO: Sempre molto presente nel giro azzurro sin dall’Under15 con come ct il mitico “Kawasaki” Rocca. Nell’ultimo periodo ha rimediato l’esclusione dalla lista dei 20 per la Fase Elite, ma la qualificazione dei suoi compagni non gli impedisce di sognare la Fase Finale in Irlanda.

NOTE PERSONALI:  Dotato di grande personalità, sa dialogare senza problemi in un contesto con persone adulte, che possono restare colpite dalla forza caratteriale del ragazzo, ancora distante- seppur di un anno- dal traguardo della maggiore età.

Frequenta l’istituto di Ragioneria Bachelet ad Abbiategrasso, non lontano da casa.

PUO’ RICORDARE: Nicolò Zaniolo