Spesso il talento si trasmette di generazione in generazione e questo è il caso di Alessandro Mastalli. Il padre Ennio ha avuto una carriera quindicennale tra compagini di serie A e serie B. Anche Alessandro ha voluto tentare la carriera del padre e, pur essendo ancora giovane, sembra essere sulla strada giusta.
Nato a Bologna il 7 febbraio 1996 ha cominciato a giocare a calcio nel settore giovanile del Bologna e successivamente, nella stagione 2010-2011 è passato al Milan, società che lo ha visionato a lungo e che è rimasta colpita dalle sue qualità. Si è messo in luce nella categoria Giovanissimi con cui ha vinto il prestigioso Trofeo Scirea, dove è stato anche premiato come miglior giocatore. Nella seconda stagione con gli Allievi, Alessandro ha avuto un maestro d’eccezione, Filippo Inzaghi. Proprio l’ex bomber che attualmente allena la prima squadra del Milan, ha messo in luce le doti del giovane Mastalli, ottenendo ottimi risultati sia personali che di squadra.
Alessandro ha iniziato a giocare stabilmente da mezzala, fornendo ottime prestazioni e incamerando di volta in volta la fiducia del mister. Nel 2013-2014 il salto in Primavera sempre con Inzaghi allenatore che lo ha fatto giocare spesso titolare. Il Milan primavera ha trionfato nel torneo di Viareggio dove Mastalli si è messo in luce, giocando sempre e segnando anche una rete nella finale contro l’Anderlecht. In questa stagione sta giocando sempre con la Primavera, ma ha avuto l’onore di essere convocato dalla prima squadra nella tournée americana, dove la truppa di Filippo Inzaghi stava svolgendo il ritiro pre-campionato.
Alessandro Mastalli ha anche un invidiabile carriera in Nazionale con frequenti apparizioni in under 17, under 18 e anche nell’under 19 di Alessandro Pane.
Il giovane rossonero ha sicuramente davanti a sé una carriera ricca di soddisfazioni, anche per la capacità, non trascurabile, di adattarsi ad ogni avversario e di posizionarsi sempre in modo intelligente. Da giovane giocava davanti alla difesa, poi col passare degli anni ha ricoperto con più frequenza il ruolo di mezzala, in questa posizione può anche attaccare lo spazio e inserirsi, situazione che gli riesce molto bene e, grazie alla quale ha anche segnato qualche rete.
Piede destro e tanta corsa anche quando l’avversario sembra averlo superato, Alessandro non demorde e prova sempre a raggiungerlo. Tecnicamente deve migliorare, ma ha dimostrato di sapersela cavare in ogni situazione, sfruttando la sua intelligenza e caparbietà.
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