POGBA RILANCIA LA JUVE

Il primo gol dell’undicesima giornata di Serie A ha un valore particolare. A segnarlo è stato, infatti, il giocatore più discusso della Juventus degli ultimi tempi: Pogba. Il centrocampista francese, già in crescita contro il Sassuolo, porta avanti i bianconeri con un gol dei suoi, uno di quelli che mancavano tanto ai tifosi juventini. Un pallonetto splendido da fuori area che si spegne in fondo al sacco. Pogba deve ancora dimostrare di meritare il numero 10, ma si sta rimettendo in carreggiata.

FIORENTINA GIOVANE CAPOLISTA

I viola sono primi in campionato, dopo la netta vittoria interna sul Frosinone. A dare un contributo decisivo sono stati due giovani talenti del 1993: Rebic e Babacar. Il primo, grazie a un crosso sbagliato, beffa Zappino, il secondo strappa il primato alla Roma (sconfitta dall’Inter) con un rigore a “cucchiaio” alla Totti. Il risultato rotondo dà la possibilità a Sousa di far esordire il terzo portiere, classe ’95, Lezzerini, che avrà tutto il tempo per mettersi alle spalle il gol ciociaro subito.

NOIA POMERIDIANA

Nel pomeriggio di domenica tante gare soporifere, finite senza reti. Fa eccezione il rotondo 3-0 del Bologna targato Donadoni, che festeggia il ritorno al gol di Destro. In Emilia a cadere è stata l’Atalanta, decisamente deludente fuori dalle mura amiche.

A Modena Rafael salva più volte il Verona e condanna Sannino all’esonero. All’ex tecnico del Siena non è bastato il talentuoso Matos (’93), che ha a lungo reclamato per un fallo da rigore.

A Udine partita spenta per i fantasisti di Udinese e Sassuolo: Bruno Fernandes e Berardi (entrambi nel ’94). La parte del leone spetta, così, al veterano Lodi.

Il Napoli, invece, non riesce a superare il Genoa, grazie anche all’ottima prova del portiere Perin, che, non a caso è nel mirino del Barcellona.

IL MILAN VOLA

A Roma, per la prima volta dall’inizio del campionato, cade la Lazio, per mano di un Milan che sembra aver trovato gioco e intensità. Unico rammarico per i rossoneri il gol subito nel finale, segnato dal classe ’95 Kishna, che, subentrato a gara in corso, si è rivelato il più pericoloso fra i suoi. La rete laziale ha, così, impedito al giovanissimo portiere Donnarumma (1999) di tenere inviolata la sua porta per la seconda partita di fila.

Per i rossoneri è la terza vittoria consecutiva. Nella Lazio da rivedere la prestazione dei classe ’95 Milinkovic-Savic e Felipe Anderson, che non sono riusciti a dare freschezza e velocità al gioco capitolino.

CHIEVO A LEZIONE D’INGLESE

La squadra più “anziana” del campionato strappa un punto prezioso alla Sampdoria grazie alla rete della punta classe ’91 Inglese, ex Carpi, finalmente titolare dopo tante gara da subentrato.

SFIDA FRA GIOVANI

A Palermo, nell’ultima partita dell’undicesima giornata, si sono sfidate le due squadre più giovani della competizione: i padroni di casa di Iachini, con un’età media di 25,3 anni e l’Empoli di Giampaolo, con un’età media di 25,2 anni.

A spuntarla sono stati i toscani, grazie alla rete di Saponara. Da segnalare il giovanissimo centrocampo dell’Empoli, che alterna i Maiello e Buchel (1991), Paredes e Zielinski (1994) e Diousse (1997).