Continua il viaggio tra le giovani promesse del nostro campionato. In ogni giornata di campionato vi presenteremo i migliori 3 prospetti che si sono distinti tra i campi di Serie A.

Questa settimana vi raccontiamo la storia di altri 3 giovani futuri campioni che hanno fatto parlare di loro con gol o prestazioni di rilievo. Sono Andrea Bertolacci, Lorenzo Insigne e Luis Muriel.

 

ANDREA BERTOLACCI (1991): Nasce a Roma il centrocampista in forza al Genoa, l’11 Gennaio 1991. Nella capitale cresce e corre nelle giovanili. Arriva fino alla Primavera con Alberto De Rossi affinandosi come centrocampista. È il Gennaio 2010 quando cambia maglia. I colori sono sempre quelli, giallo e rossi, ma la categoria e la regione è diversa: in Serie B al Lecce. Nella sua prima stagione solo 6 presenze, ma i salentini salgono nella massima serie ed Andrea contribuisce alla promozione del Lecce. Rinnovato il prestito con i pugliesi, Bertolacci fa il suo esordio in Serie A il 21 novembre 2010  e da li non si fermerà più. Passerà due anni in Serie A con i giallorossi pugliesi e si farà conoscere, vedere ammirare per quel talento che cresce impetuoso. Torna a Roma, ma viene girato al Genoa prima in prestito poi in comproprietà, perché a Genova ci sta bene in mezzo al campo e i grifoni trovano un bel regista che migliora partita dopo partita. Azioni, presenze e gol. Le qualità maggiori di questo ragazzo di Roma, che i genoani sfruttano al meglio facendo spiccare Bertolacci, tanto che un certo Antonio Conte lo convoca anche in Nazionale facendolo esordendire il 18 novembre 2014. Tre gol quest’anno a Genova, per il momento, l’ultimo dei quali Domenica contro il Cesena. Di testa, d’inserimento tra i difensori romagnoli. Bella la torsione con cui porta in vantaggio il GenoaCombattivo, lottatore, ottimo con i piedi, si inserisce sempre tra le difese avversarie diventando un pericolo per i portieri avversari. Un ottimo prospetto che sicuramente farà la gioia di tifosi magari per grandi club, ma sicuramente sarà il futuro della Nazionale.

 

LORENZO INSIGNE (1991): Napoletano DOC, Lorenzo viene alla luce nel capoluogo campano il 4 Giugno di 24 anni fa. Insigne a 15 anni entra nell’orbita Napoli per soli 1500 euro. Due anni dopo, sotto età, è già nella Primavera e li si intravede chi può essere Lorenzo InsigneMazzarri si accorge del funambolico jolly napoletano, lo porta in prima squadra e lo fa esordire tra i grandi un freddo 24 Gennaio 2010 nei minuti finali di Livorno-Napoli. Se ne va, l’anno dopo, alla Cavese a farsi le ossa con 10 presenze in Lega Pro. Poi Zeman decide di volere il talento azzurro e prima al Foggia, dove si comincia a far vedere e conoscere con prestazioni, gol e magie, poi al Pescara, il Boemo forma e fa diventare calciatore Lorenzo. A Pescara Insigne conosce la consacrazione insieme a Immobile e Verratti. Questi tre fenomeni portano il Pescara in Serie A, con Lorenzo che colleziona 37 presenze e 18 gol. Torna a Napoli nel 2012 e lo fa da protagonista assaggiando il campo del San Paolo ed entrando fin da subito nei cuori partenopei. Ha passato due anni splendidi a Napoli crescendo, migliorando e conoscendo anche l’Europa che conta. Nel 2014 Prandelli, sorprendendo tutti, lo porta in Brasile facendolo partecipare anche un Mondiale, non memorabile per gli azzurri. Quest’anno dopo un inizio brillante, un infortunio gravissimo lo ha fermato per 5 mesi. Ma è tornato, e ha ricominciato da dove aveva lasciato. Bellissimo il suo secondo gol, un gol conquistato, voluto e creduto fin dall’intercettazione su un passaggio doriano. Il tiro a giro è il segno della classe dell’esterno partenopeo. Come detto classe, agilità, velocità, precisione nei tiri. Qualità che rappresentano Lorenzo a pieno. Il futuro del Napoli e della Nazionale Italiana passano per i suoi piedi, per i piedi di un napoletano DOC.

 

LUIS MURIEL (1991): Il 16 Aprile del 1991 è il giorno di Luis Muriel, nato a Santo Tomas in Colombia. La sua storia nel mondo del calcio inizia nel Deportivo Cali , dapprima nelle giovanili, poi in prima squadra a 19 anni. 9 gol in 11 presenze, sbaragliando tutti gli osservatori. Impressiona principalmente quelli dell’Udinese che lo prendono e lo portano in Europa. Lo lasciano prima però in Spagna, al Granada, dove colleziona appena 7 presenze. Muriel si fa conoscere all’Italia quando, nel 2011, approda nel Lecce. Qui Luis fa 7 gol con 29 presenze, ma mostra personalità e classe. Il Ronaldo colombiano, soprannome dettato dalla somiglianza fisica, l’anno dopo veste la maglia bianconera dell’Udinese. Il primo anno va anche in doppia cifra, 11 nel preciso, crescendo sempre di più. Nel 2013-14 Muriel non riesce a confermarsi, visti i molti infortuni che lo condizionano. Quest’anno scende in campo con i friulani, senza però mai segnare. A Gennaio passa alla Sampdoria di Mihajlovic che lo prende e lo rivalorizza. Già 4 gol in 10 presenze. Abilità sotto porta, dribbling secco, classe innata ed eccellente, potenza e precisione nei tiri da fuori, Muriel è tutto ciò. Il Ronaldo della Colombia è pronto a riprendere la sua strada della gloria, il futuro è assicurato, ora tocca a lui.