Nonostante il buon esordio da neo-rossonero, non piovono complimenti per Mario Balotelli; a rifilare una staffilata ci ha pensato Steven Gerrard, leggenda Reds che ad ESPN lo definisce così:

“Nella mia ultima stagione al Liverpool, un giorno di metà agosto, Brenda Rodgers venne da me e mi disse che, con un po’ di azzardo, voleva scommettere su un giocatore: Mario Balotelli. La mia reazione immediata fu un “Uh-Oh”. Non lo avevo mai conosciuto di persona, ma avevo sentito le storie sui fuochi d’artificio in casa e come Mourinho lo avesse definito ingestibile. Mario ha debuttato contro il Tottenham il 31 agosto 2014 e abbiamo vinto 3-0. Non ha giocato in modo eccezionale, ma ha lavorato duramente in fase difensiva. Sembrava parte integrante della squadra. Poi, però, ci fu l’infortunio di Sturridge. Capii subito che la scommessa di Rodgers era in pericolo: Balotelli avrebbe dovuto giocare da unica punta e lui non ci metteva abbastanza impegno negli allenamenti per interpretare quel ruolo. Tutto divenne più difficile. Un giorno mentre si provava la difesa sui corner disse: ‘Io non marco sui calci d’angolo. Non ci riesco’. Ho pensato: ‘Che cosa sei? Sei alto, uno degli uomini più forti che abbia mai visto su un campo di calcio e non riesci a marcare sui calci d’angolo?’. Rodgers fu molto rigido: ‘Bene, ora ci riesci. E se non ci riesci, allora imparerai’. Quello fu il primo screzio, ma da quel momento Mario cominciò a marcare sugli angoli. A Basilea, in Champions, capii che era senza speranze. L’intensità nei suoi allenamenti era calata. Il suo comportamento peggiorato. Non c’erano frizioni tra di noi, anzi. Ho provato ad aiutarlo e a lodarlo pubblicamente, ma alla fine ho capito che Mourinho aveva ragione: è ingestibile. Mi hanno chiesto se si potevano comparare Balotelli e Diouf. Assolutamente no. Rispetto Balotelli, non El Hadji Diouf che non mi sembrava aver alcun interesse per il calcio e non gliene importava niente del Liverpool. Balotelli può essere affettuoso a volte, un tratto che non associ mai a Diouf. Almeno Balotelli poteva farmi sorridere qualche volta, nutro una piccola speranza che possa un giorno far decollare la sua carriera e provare il suo potenziale con continuità regolare”.