L’ Atalanta lascia punti anche a Brescia, cadendo per 2-1 sul terreno di gioco di un avversario che fino al momento aveva trovato grosse difficoltà.
La gara, ricca di emozioni, si fa subito interessante, visto che la Dea passa alla prima occasione, grazie al gol di Parigi (abile a sfruttare un cross di Marchini, tornato tra i titolari), che realizza così il sesto gol su otto presenze.
La squadra nerazzurra sembra ingranare, forte del vantaggio, e prova a trovare il gol del raddoppio con Tulissi ed il difensore Messina (su cui si supera letteralmente un grande Tognazzi), che da qualche tempo sembra ormai essere tornato al ruolo originale di centrale, con il ritorno di Forgacs sulla fascia.
Al quarto d’ora cambia il vento: il senegalese Baraye, lanciato verso la porta di Merelli, viene ostacolato dal numero uno nerazzurro.
Tutto nasce però da uno stop sbagliato in maniera clamorosa e vergognosa da Messina, che permette all’avversario di involarsi verso la porta. Cartellino rosso e rigore, con conseguente esordio del giovanissimo Stefano Mazzini, portiere degli Allievi Nazionali di Porrini.
Dagli undici metri va Gargiulo, forse l’uomo più interessante dell’intera partita (visto che fa abitualmente parte della lista della prima squadra solitamente), che si fa respingere il tiro dal pronto Mazzini, che viene però battuto sul nuovo tentativo del centrocampista  originario di Napoli.
L’ Atalanta cerca di giocarsela alla pari con l’uomo in meno, ma poi esce fuori il Brescia, che a inizio ripresa va avanti con Baraye, che trafigge proprio Mazzini, sugli sviluppi dell’azione nata daun traversone da sinistra di Mozzanica.
Qualche istante prima era stato proprio Joel Baraye a provare il sinistro, che non aveva inquadrato di poco lo specchio della porta.
Il Brescia prova a chiudere la gara con Boggian e Masperi, i quali trovano la pronta opposizione di Mazzini.
Nel finale l’Atalanta prova a trovare un punto che varrebbe tanto anche in termini di morale, ma Tognazzi risponde ancora benissimo alla sollecitazione del tiro da fuori del terzino ungherese Forgacs, uno dei tre fuoriquota atalantini.
Finale troppo nervoso, con le espulsioni di Bruno nel Brescia e Messina nella squadra che si allena al Centro Bortolotti di Zingonia.
Finisce 2-1, con il Brescia che riesce così ad ottenere tre importantissimi punti, che proiettano le giovani Rondinelle in una zona interessante della classifica, complici alcuni risultati favorevoli.
Male l’Atalanta, che continua a deludere nonostante un gran potenziale.
O si riesce a raddrizzare la barca, o il percorso nel professionismo di alcuni ragazzi potrebbe rischiare di iniziare in modo difficile, anche se c’è tutto il tempo di rifarsi per ognuno di loro.