Da sempre la Reggina ha un occhio di riguardo verso il suo vivaio, fucina di calciatori che negli si sono contraddistinti in grandi squadre o addirittura sono riusciti a vincere il Mondiale con la propria nazionale. Nonostante un annata  tribolata, la squadra allenata da mister al centro della difesa può fare affidamento sul giovane Mauro Coppolaro che ormai da quattro anni fa parte della famiglia amaranto. Mauro, nonostante, l’interessamento di alcune big del nostro campionato è rimasto un ragazzo  umile, sincero e consapevole dei propri mezzi  che ha rilasciato una piccola intervista al nostro giornale, prima della convocazione in prima squadra per l’incontro di campionato tra Carpi e Reggina, parlandoci della stagione attuale e dei suoi sogni futuri.

Mauro ormai, sei diventato titolare fisso della Reggina Primavera. Che obiettivi ti poni a livello personale per quest’annata?

Punto a far bene in ogni partita e a mettermi al servizio della squadra e poi i risultati si vedranno.

Seppur la classifica non sorride, i numeri parlano di una Reggina che è tra le migliori difese del campionato. Crede che questa solidità possa rappresentare un punto di partenza per la prossima stagione?

 

Ora dobbiamo pensare a chiudere il campionato nel migliore dei modi,poi l’anno prossimo si vedrà.

 A quale calciatore ti ispiri?

Io mi ispiro a Puyol, un gran giocatore molto attento, fisico mi piace molto come gioca e soprattutto come si fa rispettare in campo essendo stato anche capitano.

Descrivici un po le tue caratteristiche e dove, secondo te, devi ancora migliorare?

I miei punti di forza sono la corsa, la mentalità e la mia forza fisica. Devo migliorare in tutto, c’è sempre qualcosa da migliorare

Negli ultimi giorni di calciomercato è parlato insistentemente di un corteggiamento nei tuoi confronti da parte del Napoli e della Juventus. Come hai vissuto questa situazione?

Ho vissuto questo momento con orgoglio,con speranza,ma nello stesso tempo con umiltà che è quella caratteristica che mi contraddistingue. Con il duro lavoro, con buona volontà e soprattutto con la passione che ci metto in ogni singolo momento sul campo per migliorarmi, spero di far parte di una grande squadra.

Qualche settimana fa si è disputata al Granillo l’amichevole tra la nazionale under 17 italiana e quella ungherese, in cui tu sei stato titolare. Cosa si prova ad indossare la maglia azzurra?

È sicuramente un’onore indossare la maglia della nazionale e rappresentare l’Italia in giro per il mondo e il mio obbiettivo sarà sicuramente a vestire la maglia della nazionale maggiore.

Ultima domanda, obiettivi per il futuro? Ti vedremo ancora a Reggio Calabria magari in prima squadra?

Il mio obiettivo è migliorarmi ogni giorno, poi a fine stagione si vedrà.