Davide ci spieghi quali competenze si acquisiscono nel tuo corso di laurea?

Il corso di Laurea Magistrale in Management dello Sport dell’Università di Firenze ha come obiettivo finale quello di formare manager sportivi. Con questo corso si apprendono competenze che vanno dall’acquisizione di strumenti giuridici ed organizzativi all’elaborazione di progetti attraverso l’analisi economico – gestionale e di marketing di società sportive.

Sappiamo che hai collaborato con il Sassuolo Calcio, di cosa ti sei occupato e cosa ci puoi raccontare di questa realtà calcistica?

Si, negli ultimi mesi ho effettuato uno stage nel Sassuolo Calcio.
E’ stata una grande esperienza dal punto di vista professionale perché ho avuto modo di osservare dall’interno l’organizzazione di una società di calcio professionistico. Nello specifico, mi sono occupato della realizzazione di lavori inerenti lo scouting estero. 
Con la promozione in Serie A appena raggiunta il Sassuolo è diventato a tutti gli effetti, una grande realtà calcistica, in grado anche di promuovere e valorizzare il territorio emiliano. Sono riusciti in questa impresa grazie al grande lavoro di tutto lo staff societario composto da professionisti seri e preparatissimi. Secondo me la scelta che ha davvero fatto la differenza l’anno scorso è stata quella di puntare sul mister Eusebio Di Francesco, grande uomo prima che grande allenatore.

In questo giorni si sta disputando il Mondiale U-20, quale squadra ritieni possa avere la meglio e quali sono i talenti che ti hanno impressionato?

Sono rimasto particolarmente colpito dalla Francia e la ritengo, arrivati a questo punto della competizione, la grande favorita per la vittoria finale. E’ una squadra solida e forte in tutti i reparti, composta da diversi elementi dotati di notevoli qualità tecniche abbinate ad una struttura fisica imponente.
Per quanto riguarda i talenti che più mi hanno impressionato in questo mondiale, da un lato ci sono i vari Quintero, Laxalt, Lucas Digne, Nico Lopez, calciatori che già conoscevo bene e che hanno rafforzato quanto di buono pensavo di loro; dall’altra parte ci sono calciatori che conoscevo meno ma che hanno attirato la mia attenzione. In questo caso mi preme citare Kostas Stafylidis della Grecia e Dimitri Foulquier della Nazionale francese.
Il primo è un terzino sinistro di grande corsa, bravissimo negli inserimenti con e senza palla, dispone di un mancino molto forte e preciso. Il secondo, anche lui terzino ma di piede destro, ha grandi doti atletiche ed è dotato di un’ottima progressione palla al piede.

La tua Top 11 del Mondiale Under-20 da schierare in campo.

4-2-3-1. Kapino (Grecia);

Manquillo (Spagna) – Vergara (Colombia) – Umtiti (Francia) – Digne (Francia); Pogba (Francia) – Kondogbia (Francia);

Jesè (Spagna) – Quintero (Colombia) – Bruma (Portogallo); Nico Lopez (Uruguay).

Allenatore: Julen Lopetegi (Spagna).

Il tuo sogno nel cassetto, che ruolo vorresti ricoprire e in quale società?

Ho sicuramente intenzione di proseguire l’attività di scout collaborando con società di calcio e addetti ai lavori. Il mio obiettivo primario è quello di formarmi per questa professione tramite il lavoro costante, ed arrivare in futuro, ad avere una responsabilità di ruolo in una società di calcio professionistico.
Il mio sogno nel cassetto è quello di fare il lavoro che più mi piace nella squadra per cui faccio il tifo sin da bambino. Nonostante siano trascorsi già diversi anni dal mio trasferimento al Nord, continuo a seguire giornalmente le sorti della Salernitana.