di Matteo Pifferi e Francesco Guarnaccia

La redazione di FootballScouting ha intervistato in esclusiva Alessio Sallustio, promettente attaccante classe ’97 attualmente in forza al Sibenik ma di proprietà del Catania.

Negli ultimi giorni di mercato c’è stato il trasferimento in Croazia, all’HKN Sibenik. Come è affacciarsi ad un nuovo campionato? È vero che il livello altrove è più basso?

Affacciarsi ad un nuovo campionato è sempre molto affascinate. Incontri una mentalità diversa di fare calcio ma non per questo il livello è più basso. Sicuramente sono due modi distinti di concepire il gioco.

Il tuo curriculum parla di esperienze nei settori giovanili di Milan, Juventus, Torino e Carpi, sebbene il tuo cartellino sia ora nelle mani del Catania: hai qualche rimpianto per scelte mancate o che non si sono rivelate giuste? Speravi in una chiamata in Italia?

Tornassi indietro qualche scelta la rivedrei. Purtroppo il passato non si può cambiare. Bisogna solo avere le forze per proseguire il cammino. Vedremo più avanti cosa accadrà.

Dopo 11 gol in 28 partite di Primavera, ti aspettavi un trattamento diverso dal Carpi? Nessuno si sarebbe aspettato l’addio…

A Carpi mi sono trovato molto bene. Se le cose sono andate cosi, vuol dire che cosi dovevano andare.

Il tuo obiettivo stagionale qual è? Vorresti tornare in Italia l’anno prossimo al Catania o magari proseguire la tua esperienza all’estero?

Il mio obiettivo stagionale è quello di fare bene al Sibenik. Per il resto ci penserò più avanti con il mio procuratore.