Giorni davvero caldissimi e movimentati per il Napoli.

Il sodalizio partenopeo si ritrova al primo posto in campionato, con 44 punti nelle prime 20 giornate (record per i partenopei) e con un super Higuain in attacco (20 goal in 20 presenze).

Il Napoli, però, fatica a decollare sul mercato.

Chiarissima la volontà e l’unità di intenti nel cercare una mezz’ala, per far rifiatare Hamsik ed Allan, ed un difensore centrale da inserire nelle rotazioni.

Per quanto riguarda il capitolo centrocampo, gli obiettivi paventati anche in diretta tv dal presidente De Laurentis, hanno finora portato ad un nulla di fatto: Andrè Gomes per la presenza del fondo di investimento che non vuole cedere, Kramer per l’opposizione del Bayer Leverkusen e Herrera per la situazione confusa in casa Porto. Pedro Obiang, Simone Missiroli e Roberto Soriano sembrano invece più chiacchiere da bar che reali opportunità per gli azzurri.

In difesa invece continua a tenere banco la telenovela Maksimovic, che è tornato a giocare col Torino, ma per il quale il presidente granata Cairo continua a chiedere 25 milioni, cifra ritenuta altissima sia dal Napoli che dagli addetti ai lavori. Anche le voci sul sogno Rugani si sono attenuate, dopo l’incedibilità affermata dalla Juve e confermata dalle ultime apparizioni del ragazzo (ultime e prime in stagione, apparizioni quasi “strategiche” in tempo di mercato col fine di calmare le acque…).

Ecco perché negli ultimi giorni si sono fatti avanti altri due nomi, gli ennesimi, ma che indicano una strada diversa: Alberto Grassi, talento ’95 dell’Atalanta, e Federico Barba, difensore ’93 dell’Empoli, già allenato da Sarri l’anno scorso.

Entrambi giovanissimi, entrambi molto talentuosi, entrambi dal prezzo accessibile (meno di 10 milioni per Grassi e meno di 5 milioni per Barba) ma soprattutto entrambi Made in Italy.

Che siano due rinforzi italiani ad aiutare il Napoli nella lotta al tricolore? Intanto il Napoli studia Barba e Grassi, e non è detto che sia tanto male assicurarsi due ragazzi dal presente già luminoso e dal futuro sicuramente radioso.