Non abbiamo paura a definire il calcio lo sport più bello del mondo, non abbiamo paura di raccontare le emozioni che scaturiscono da un gol, una parata o un’esultanza. Abbiamo però paura di dimenticare il valore di tutto ciò, di dimenticare quanto questo gioco significhi per noi, abbiamo paura di esagerare definendolo una fede, una vera e propria religione in cui credere. E’ proprio per queste ragioni che abbiamo deciso di raccontarvi un episodio bellissimo, che parla di calcio ma soprattutto di uomini, di un legame più forte di questo sport. Per una volta il calcio sarà un semplice sfondo all’interno di una storia che parla di amicizia.

Facciamo un piccolo salto temporale verso il passato, torniamo a martedì scorso. E’ il 28 aprile, sono le 20.29, l’Allianz Arena sta aspettando il calcio d’inizio della semifinale di coppa tedesca, la DFB Pokal, che vedrà affrontarsi Bayern Monaco e Borussia Dortmund. I bavaresi sono pronti a battere il calcio d’inizio ma le telecamere si fermano per inquadrare il volto di Marco Reus. Il fenomeno del Borussia Dortmund è concentrato, guarda il pallone per un secondo per poi alzare il suo sguardo e sorridere. Cosa avrà visto? Non vi preoccupate, ce lo dice la regia. Davanti a lui c’è Robert Lewandowski. Il polacco del Bayern Monaco sta guardando fisso di fronte a lui, osserva il suo vecchio compagno di squadra e, con la spontaneità tipica di chi ha di fronte un vecchio amico, sorride. (VIDEO QUI)

I due giocatori si osservano e ridono. Questo gesto è emblema di un rapporto molto forte, più profondo del calcio e di una rivalità sportiva, che, per quanto possa essere giusta e giustificata, dura 90 minuti (o 120 in questo caso), non di più. Una volta finita la partita amici come prima, o più di prima. Reus e Lewandowski hanno vissuto pochi anni insieme al Borussia Dortmund. Il tedesco è arrivato in Westfalia nell’estate del 2012, quando Robert era già un titolare inamovibile per Klopp. Il secondo ha lasciato i gialloneri nell’estate del 2014. Due anni sono bastati per creare un’amicizia che va oltre il calcio, come dimostrano sei lunghissimi secondi situati all’interno di una delle più grandi rivalità degli ultimi anni, quella tra il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund.

Ma non conta essere avversari in campo per i protagonisti di questa storia. Marco e Robert hanno trasformato ciò che è piccolo (come i colori di una maglia) in un legame che non potrà mai perdersi. E ciò si vede perchè i due hanno una grande cosa che li unisce ed una piccola cosa che li divide, la maglia che indossano sarà diversa, ma la loro amicizia no, perchè l’amicizia vale più di una maglia, si può essere rivali per 90 minuti e grandi amici per tutta la vita. Marco Reus e Robert Lewandowski lo sanno molto bene.