Fresco di esordio in campionato con il Sassuolo, Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di SassuoloChannel della partita di domenica con il Carpi. Ecco le sue parole:

“Esordire in campionato con il Sassuolo è un’emozione indescrivibile, a maggior ragione se ciò avviene dal primo minuto in una partita delicata come un derby; so quanto queste partite possano essere importanti, e per questo sono molto contento. Serie A? Passare dalla Primavera alla Serie A è una sfida impegnativa: i primi mesi, ho sofferto la differenza dei carichi di lavoro in più. Compagni di reparto? Così come con il resto del gruppo, mi sto trovando bene; vengo agli allenamenti contento di venire. Devo ringraziare i centrocampisti, perché mi hanno aiutato sotto tutti i punti di vista. Prima di questa esperienza, avevo militato soltanto nelle squadre giovanili e qualche mese in prima squadra con la Roma. Ogni settimana ci giochiamo il posto: ognuno ha le stesse possibilità di giocare, la competizione tra noi è sempre sana e positiva, non tende mai a sfavorire qualcuno. In questo gruppo, si scherza quando c’è da scherzare e si lavora quando c’è da lavorare. Chi mi ha stupito? Il giocatore che mi ha stupito di più è senza dubbio Francesco Magnanelli: aldilà del suo essere professionista e della sua meticolosità nei dettagli, mi ha colpito principalmente il suo livello tecnico. L’anno scorso, ho avuto la fortuna di allenarmi con gente del calibro di De Rossi, Nainggolan e Pjanic; mi sento di dire che il Capitano non è al di sotto di nessuno di loro. Ruolo? Prediligo giocare da mezzala, ma sono sempre a disposizione del mister per eventuali cambi di posizione, ad esempio come mediano in caso di assenza di Magnanelli. Di Francesco? Abbiamo un ottimo rapporto, cerco sempre di migliorare e trovo in lui un aiuto solido. Impiego con il Carpi? All’inizio non me lo aspettavo, poi il mister ha iniziato a provarmi durante la settimana e, alla fine, ho giocato”.

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