Dei nuovi acquisti del Milan di gennaio ce n’è uno che colpisce in modo particolare, semplicemente perchè in questi mesi si è discusso tantissimo di lui, visto come un predestinato, messo però in un angolo. Il riferimento va a Jesús Fernández Sáez, meglio noto come Suso, centrocampista arrivato dal Liverpool con l’opinione diffusa che potesse sfondare da subito in rossonero ma di lui ancora non si sono viste tracce.

Fa rabbia, tantissima rabbia, ogniqualvolta viene acquistato un nuovo giocatore e lo stesso fatica poi a mettersi in mostra. Specialmente quando approdi al Milan e sai che sbagliare anche solo due partite di fila può compromettere già il tuo cammino milanista. Per Suso purtroppo non c’è stato neanche modo di disputare due partite consecutive visto che la sua unica presenza in campo è stata tra l’altro in Coppa Italia, senza totalizzare minuti in campionato. Ennesimo flop o talento che ancora deve esplodere?

Sta di fatto che là davanti abbondano i soliti nomi, gli altri arrivi di Destro e Cerci portano Inzaghi a fare certe scelte e se poi si aggiungono due elementi sempre in grande forma come Bonaventura e Menez allora sì che ti ritrovi inevitabilmente a stare fuori. Possono cambiare i moduli ma non gli interpreti: ci sono gerarchie ben precise che non è facile capovolgere e se non ti metti in luce nell’immediato difficilmente continuerai ad avere spazio. A complicare l’ambientamento di Suso c’è poi una forma fisica non al top visto che questa prima parte di stagione con la maglia del Liverpool è stato praticamente lontano dal campo.

Dura prevedere un suo eventuale impiego nelle prossime partite, la giovane età (21 anni compiuti a novembre) e un’esperienza da formare sono un ulteriore punto di svantaggio tale da diminuire fortemente le quotazioni del ragazzo. Provando inoltre ad immaginare come si schiererebbe nella formazione di Inzaghi, il suo ruolo verrebbe a contrastare decisamente con quello del jolly più prezioso del campionato ovveroBonaventura. Entrambi sono in grado di coprire diverse posizioni, da mezzala ad esterno d’attacco fino al trequartista, ben riuscito a Jack nell’ultima partita contro il Cesena. Proprio perchè la duttilità di Suso è affine alla duttilità di Bonaventura, sta qui l’ultima spiegazione sul mancato impiego del centrocampista spagnolo; togliere il posto all’ex giocatore dell’Atalanta non è assolutamente una cosa ammissibile.

Non volendo di certo bocciare del tutto la classe di Suso, che se non la sfoggierà al Milan la sfoggierà al limite in un’altra squadra, auguriamogli innanzitutto di ritrovare la condizione migliore e sarà il tempo a dire quando e se nascerà un nuovo campione.

 

Alberto Maugeri

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