Di: Matteo Lucchini, www.milannews24.com

È in fase di forte accelerazione il processo di maturazione, di quello che tra appena qualche anno potrebbe essere il trio di bocche di fuoco rossonere: Niang, Petagna e Kingsley Boateng rappresentano l’apice della meglio gioventù milanista attuale, e, caso o coincidenza, sono esplosi all’unisono nelle loro nuove sistemazioni di gennaio. Niang al Genoa sta prendendosi una gran rivincita un pò contro tutti, ma più di chiunque altro verso Inzaghi, reo di non aver mai creduto sino in fondo nelle sue potenzialità. Petagna ha brillantemente riscattato un pessimo esordio professionistico con il Latina, con un benaugurante avvio a Vicenza, dove ha già timbrato il tabellino. Sempre in cadetteria milita l’italiano di chiare origini africane Kingsley Boateng; reduce anch’egli da un’infelice prima parte di stagione al NAC Breda, in Olanda, ci ha messo una manciata di partite per ingranare, quindi per infiammare la sempre calorosa piazza di Bari. 60 anni in tre, i baby rossoneri potrebbero essere un punto fermo del Milan che sarà, e si spera sia migliore di questo.