Per due volte è rimasto fuori. Poi, anche Antonio Conte ha deciso di includerlo nella lista dei convocati dell’Italia, per giunta in vista di una sfida decisiva o quasi come quella di domenica contro la Croazia. Mario Balotelli è tornato in Nazionale per vivere la seconda esperienza nell’azzurro che conta dopo quella finita amaramente alla guida di Cesare Prandelli. In molti, però, si domandano se l’attaccante passato in estate al Liverpool meritasse davvero la chiamata del ct. Proviamo a chiederlo ai numeri, così come avevamo analizzato l’impatto del suo addio al Milan soltanto pochi mesi fa.

Dal punto delle cifre nude e crude, l’impatto di Balotelli con i Reds è stato tutto fuorché trascendentale. Due gol prodotti in 966’ passati in campo tra Premier League, Champions League e League Cup (14 presenze totali) e tanto scetticismo suscitato nella stampa inglese, che ne aveva oltremodo caricato il ritorno in terra britannica.

Lo scenario, però, non cambia molto nemmeno se si analizzano le statistiche più avanzate. Abbiamo infatti preso in esame le percentuali di Balotelli dalla seconda parte della stagione 2012-13, notando che la flessione di rendimento non si è affatto arrestata con il ritorno in Inghilterra. La sua percentuale realizzativa senza rigori è scesa dal 22,92% dell’anno scorso al 6,6% attuale, mentre quella complessiva è addirittura a un misero 2,1% (il tutto sommando i dati di Premier e Champions League). La SOT (clicca qui per la spiegazione dell’indice) è stabile rispetto al 2013-14, ma è inferiore del 15% circa al 2012-13 e soltanto la percentuale dei passaggi riusciti è cresciuta, passando dal 69,4 al 77%.

Balotelli percentualiIl peggioramento di Balotelli è ancora più evidente se guardiamo ai dati medi, diminuiti ancora rispetto all’anno scorso. I dribbling sono passati da 3 a partita (2012-13) a 0,6, mentre i duelli aerei sono meno della metà (da 1,4 a 0,6) e i key-passes sono scesi da 1,5 a 0,8. Di assist per i compagni ancora non se ne vedono, mentre calano anche i tiri a partita (da 5,9 a 3,9).

I numeri, in sostanza, non giustificherebbero affatto la convocazione di Balotelli in Nazionale.

 

La sensazione, come testimoniano i grafici dei suoi movimenti di partita in partita, è che il giocatore sia ancora un equivoco tattico vivente. Un mistero irrisolto (un centravanti che sta troppo lontano dalla porta o una seconda punta che si muove troppo poco?), per giunta in flessione di rendimento. Sarà Conte a risolvere il dilemma?

Elaborazione la Statistica su dati Whoscored e Squawka

 

Fonte: Matteo Pia – lastatistica.com