CARRIERA

Abdullahi Nura è cresciuto nella scuola calcio che il presidente dello Spezia ha creato in Nigeria, l’Abuja Football Academy. Il patron dello Spezia, dopo aver fatto la sua fortuna con il petrolio nigeriano, ha deciso di investire su un altro tipo di oro, i giovani calciatori.

Dalla Nigeria sono arrivati in Liguria, Abdullahi Nura e Uma Sadiq, entrambi prima parcheggiati alla Lavagnese e poi portati a La Spezia per giocare nella Primavera.

Otto presenze con la Lavagnese nel 2013/14 e due reti. Non molte presenze, ma abbastanza per lasciare un grande ricordo ai tifosi e staff tecnico con un gol decisivo nel derby col RapalloBogliasco.

Nel 2014-15 insieme al connazionale Sadiq ha trascinato lo Spezia alla final eight del campionato Primavera, il duo nigeriano, ha letteralmente devastato il Girone A. Ventiquattro partite e ventisei gol per la punta, sette reti ed innumerevoli assist pennellati per i compagni di squadra da parte di Nura.

La corsa del sorprendente Spezia si è fermata al primo turno della fase finale contro la Roma, una partita sfortunata dove Nura si è espresso su livelli eccellenti spadroneggiando sulla sua fascia di competenza.

Le partita di Nura non è passata inosservata agli occhi di un talent scout come Walter Sabatini, se la stagione 2014-15 si era chiusa contro la Roma, il 2015-16 di Nura (e di Sadiq) riparte proprio dalla Capitale. Due milioni e mezzo di euro complessivi tra prestito e diritto di riscatto e la società capitolina è riuscita ad aggiudicarsi i due “fenomeni” della cantera dello Spezia.

L’esordio con la Roma è stato di quelli col “botto”, un gol ed un assist nel 5-0 all’Empoli. Livello di prestazioni eccellente mantenuto pure all’esordio europeo in Youth League contro il Barca. Migliore in campo per distacco e la sensazione che l’unico con il talento per poter giocare un giorno al Camp Nou fosse quello con la magletta numero 2 della Roma.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

Laterale destro. Basso o alto non fa differenza, impiegabile come terzino di una difesa a quattro o tornante in una difesa a cinque. Doti atletiche incredibili, Nura, con la sua velocità, ha una capacità incredibile di ribaltare l’azione, prende palla in difesa e in un attimo è in attacco e la grande resistenza gli permette di farlo per tutti i novanta minuti.

Le straordinarie doti fisiche non traggano in inganno, Nura non è il classico africano che sfrutta la sua supremazia fisica per fare la differenza contro i coetanei, il terzino nigeriano è dotato anche di un’ottima tecnica. Usa entrambi i piedi, ha un buon controlo di palla, i passaggi son precisi e vede bene il gioco, abile nell’ uno contro uno e capace di mettere buoni cross (molto meglio quando riesce a metterla in mezzo quando non è in corsa, quando è a tutta velocità difetta un po’ di precisione).

In fase difensiva la straordinaria velocità lo aiuta a compiere recuperi e chiusure in extremis davvero spettacolari, ma deve lavorare molto sul suo posizionamento, tende ancora troppo a lasciare spazio dietro le spalle e passando al calcio dei “grandi” non potrà sempre affidarsi alla sua super velocità per rimediare agli errori.

Andrea Pagni
pagniandr@gmail.com