La finalissima tutta brasiliana della quarta edizione di We Love Football targata Despar va al Palmeiras di Lucas Pereira De Andrade che battono i “cugini” allenati da Sergio Alves e bissano il successo del 2018, portandosi a casa l’ambito trofeo. Una prima assoluta per il torneo ideato da Marco Antonio De Marchi, quest’anno ricco come non mai, che mai aveva visto una squadra vincere due volte, tra l’altro consecutive. Il Palmeiras è il primo a riuscirci e, ne siamo certi, l’anno prossimo punterà al tris. Onore e merito all’Atletico che ha disputato una grande finale, mettendo in mostra grandissimi talenti – su tutti Savio Oliveira, premiato come miglior giocatore del torneo – e disputando partite di altissimo livello nell’arco di tutta la competizione. Bianconeri che nell’ultimo atto sono stati traditi dal portiere Wesley Vilela, a cui uscita “galeotta” ha permesso a Mendes Craveiro – miglior attaccante e capocannoniere del torneo – di segnare la rete decisiva. Se non fosse stato per quell’errore, forse, staremmo parlando di un altro risultato.

TORNEO WE LOVE FOOTBALL

ATLETICO MINEIRO-PALMEIRAS 0-1

Atletico Mineiro (4-2-3-1): Wesley Vilela, Carlos Henrique, Frank Rodrigues (15′ st Joao Vitor), Romulo Junior, Caio Ribas (27′ st Anthony Oliveira), Matheus Antonio (20′ st Carlos Eduardo), Joao Lucas (11′ st Kaua Rocha), Isaac Tomich, Yan Lemos, Savio Oliveira, Matheus Magnusson (8′ st Igor Nogueira). A disp.: Luan Silva, Wisslan Fernandes. All.: Sergio Alvés

Palmeiras (4-2-4): Palomares, Ferreira Dias (1′ st Lucio e Freitas), Lima Serafim, Andrade Elias (8′ st Dos Santos Almeida), Leite Dos Santos, Oliveira De Lima, Belluco, Mendes Dos Santos, Moreira De Arruda, Da Silva Lima, Mendes Craveiro. A disp.: Matias Benedito, Moreira Guimaraes, Karalkovas Rodrigues, Novaes Coloni, Detoni da Silveira, Amorim Da Silva, Peres Polito. All.: Lucas Pereira De Andrade

Reti: 28′ pt Mendes Craveiro (P)

Il derbissimo brasiliano non tradisce le attese. La sfida tra le “cugine” Palmeiras e Atletico Mineiro si rivela equilibratissima ma di rara intensità. La tensione, come in ogni derby, la fa da padrona. E lo si respira fin dai primi istanti. Nessuno vuole perdere questo derby che vale il Trofeo Despar e infatti, rispetto alle partite precedenti, i due allenatori giocano molto più accorti. In particolare il Palmeiras, con mister De Andrade che rinuncia a un giocatore offensivo come Lucio e Freitas a favore di Leite Dos Santos per dare equilibrio alla propria squadra. Una mossa che si rivelerà decisiva perché l’Atletico, nonostante il suo grande potenziale offensivo, non riuscirà quasi mai a pungere.

TORNEO WE LOVE FOOTBALL: LA CRONACA DEL MATCH

Venendo alla cronaca, dopo 5′ di studio arriva la occasione firmata Palmeiras. Su azione di calcio d’angolo Ferreira Dias si ritrova la palla buona per sbloccare la gara ma in tuffo cerca un tacco improbabile che finisce in tribuna. Poco dopo Moreira De Arruda, esterno di rara tecnica e classe, si inserisce alla perfezione e in area viene chiuso all’ultimo istante dall’uscita bassa di Vilela. Sul fronte opposto l’Atletico ci prova con un bel cross dalla sinistra per Isaac Tomich che non ci arriva per un soffio. Le squadre sono attente a non scoprirsi, consapevoli che il minimo errore potrebbe costare caro, ma al 28′ succede quello che non ti aspetti. Su un’innocua palla alta in profondità Vilela sbaglia i tempi dell’uscita e regala a Craverio la più ghiotta delle occasioni per segnare: il numero 9 biancoverde non se lo fa dire due volte e deposita la palla in rete a porta ormai sguarnita. Uno a zero e Atletico ferito. La replica di Savio Oliveira, che si accentra da destra e calcia altissimo, è lo specchio dell’animo bianconero dopo il gol subito.

Forte del vantaggio il Palmeiras nella ripresa riesce a gestire il gioco rendendosi pericoloso in contropiede. Al 10′ Craveiro lancia il neoentrato Dos Santos Almeida che a sua volta serve De Moreira Arruda il cui destro finisce a lato di poco. Ancora Palmeiras al 14′, ma Vilela questa volta fa buona guardia sul solito Dos Santos Almeida, pescato comunque in fuorigioco dall’ottima terna arbitrale composta da Gianluca Aureliano, Daniele Marchi e Mariano Pascale. L’Atletico continua a premere ma di occasioni non ne arrivano. Anzi, al 17′ è Craveiro a sfiorare il raddoppio dopo un bel dribbling in area, ma la sua conclusione è troppo centrale; sarebbe stato il settimo sigillo nel torneo per questo centravanti dal sicuro avvenire. Mister Sergio Alves le prova tutte, cambiando cinuqe giocatori e diversi moduli, ma la difesa del Palmeiras regge fino all’ultimo minuto. Solo nel recupero i tifosi biancoverdi corrono un brivido quando Isaac Tomich, liberato sulla sinistra, si accentra e spara un bel destro che sibila sopra la porta difesa da Palomares. Poi è il momento del triplice fischio finale: il Palmeiras può alzare le braccia al cielo, il quarto titolo di We Love Football è suo.