Robert Kenedy, talento puro classe 1996 del Fluminense e dell’Under 20 brasiliana: insieme al suo compagno di reparto e squadra Gerson, è tra i migliori prospetti del calcio brasiliano degli ultimi anni, un talento tutto mancino al servizio del club di Rio de Janeiro ma forse ancora un po acerbo per il calcio europeo.

Cresciuto nel club, è ora pronto ad essere in pianta stabile nella prima squadra del Fluminense: è un attaccante molto interessante, tende a partire sempre dal lato destro per accentrarsi ed esplodere il suo mancino, ma può essere benissimo impiegato anche come trequartista centrale o sull’out del suo piede naturale. Unisce velocità e tecnica: in patria è paragonato ad Hulk, con cui forse non ha molto poi in comune. Abbastanza alto e snello: è dotato di un buono scatto sui primi metri, se non riesce a bruciare il suo avversario attraverso la velocità può sempre puntarlo vista la sua tecnica, ma il fatto di utilizzare poco il destro può penalizzarlo in imprevedibilità.

Contratto fino al 2018, ha una valutazione in ascesa, salita a quota 10 milioni nelle ultime settimane, complice l’interessamento del Chelsea su tutti: potrebbe trovare la sua giusta sistemazione in Europa forse tra un anno, o forse anche prima a patto che si disciplini tatticamente.

In questa Serie A si è visto solo nella gara di apertura contro Joinville, saltando la gara con l’Atlético-MG per via della convocazione in Nazionale e non è riuscito ancora a rientrare da un infortunio. Nella passata stagione invece è partito non vedendo mai il campo, ed ha poi alternato buone prestazioni a gara nuovamente in ombra che lo hanno riportato a guardare i compagni di squadra seduto con i sostituti. Deve sicuramente migliorare nella costanza, per dimostrare di valere l’investimento che il club di Rio chiede per il suo cartellino.

Ecco alcune sue giocate con la maglia del Brasile e del Fluminense: