Siamo all’inizio di luglio, tempo di vacanze per la gran parte delle persone facenti parte del mondo del calcio, specie se ci riferiamo al mondo del settore giovanile.
Le finali Primavera, Allievi e Giovanissimi hanno emesso i loro verdetti, trovando come al solito tante sorprese e regalando gare dal finale mai scontato, con risultati spesso inaspettati anche agli occhi dei più profondi conoscitori del movimento nel Bel Paese.

In questa nuova forma l’editoriale di FS, visto il periodo di pausa dell’attività del mondo del settore giovanili, ne approfittiamo per proporre a lettori ed appassionati una serie di constatazioni, che speriamo possano essere gradite alle persone che formano il nostro bacino d’utenza.

PRIMAVERA
Vincitore:
Torino
Finalista: Lazio
Semifinaliste: Fiorentina e Roma
Uscite ai quarti: Milan, Inter, Bari e Spezia

Ancora una volta hanno fatto la differenza la compattezza di squadra e la capacità della stessa di saper resistere alle sollecitazioni di tre partite in poco più di una settimana.
Importante la vittoria del Toro, che dà continuità al trionfo nel Campionato Berretti nella stagione passata.
Dai ragazzi che hanno militato nella categoria sono arrivati ottimi segnali, soprattutto dalla maturazione di alcuni calciatori ancora molto giovani che hanno fatto benissimo nella categoria giocando sotto età (Scalera, Locatelli, Donnarumma e Cutrone in particolare).
Positivo anche il fronte dei debutti nel calcio che conta. Da Verde a Bonazzoli, passando per Felicioli ed altri, è più che probabile che alcuni di loro si faranno conoscere anche in contesti molto più importanti.
Ci fa piacere sottolineare, inoltre, il grande campionato giocato dallo Spezia, la cui stagione fa sicuramente ben sperare in vista di un passaggio di diversi ragazzi in prima squadra negli anni a venire.
In un’Italia che non ha grandi attaccanti, il problema si conferma. I maggiori protagonisti, in fatto di gol, sono stati il romeno Puscas e il nigeriano Sadiq.
Un nome ancora poco sponsorizzato su cui scommettere?  Emil Audero, portiere leva ‘97 della Juve, che dovrebbe essere il terzo in prima squadra nella stagione che verrà.
ALLIEVI NAZIONALI
Vincitore: Roma
Finalista: Empoli
Semifinaliste: Milan e Inter
Uscite ai gironi: Torino, Fiorentina, Palermo e ChievoVerona

In una stagione dominata dal primo all’ultimo secondo, la Roma del “mago” Coppitelli si è laureata campione con pieno merito. Nonostante la perdita di Scamacca a gennaio la squadra ha continuato ad essere un rullo compressore, vincendo tutte le gare in casa.
Applausi importanti li meritano realtà come Chievo ed Empoli, piccole nel calcio dei grandi e leonesse in campo giovanile, il tutto senza grandi budget.
Come nelle finali Primavera la maggioranza delle gare ha regalato agli amanti del pallone gol e spettacolo, tra rimonte e partite in bilico fino all’ultimo respiro.
Come quella meravigliosa semifinale tra Milan e Roma, con la rimonta della Magica da 0-2 a 3-2.
Il tutto in una sfida con ragazzi abituati a palcoscenici di livello molto ma molto più alto.
Come Donnarumma (classe 1999), fratello del più noto portiere del Bari Antonio, addirittura diventato il terzo portiere della prima squadra con l’infortunio di Agazzi.
Il tutto dopo aver convinto Inzaghi a puntare su di lui e non su Gori, altro buon prospetto di ben tre anni più vecchio. Il prossimo anno sarà direttamente lui il terzo.
La strada verso il successo è ancora di non facile percorrenza, ma le premesse per una grande carriera  ci sono. Tanto di cappello.

GIOVANISSIMI NAZIONALI
Vincitore:
Inter
Finalista:
Parma
Semifinaliste:
Napoli e Milan
Eliminate ai quarti di finale:
ChievoVerona, Novara, Bologna e Genoa

L’Inter conquista il terzo titolo in quattro anni nella categoria, dimostrando di avere un grande vivaio, che tende sempre a migliorarsi.
Nel corso del girone la squadra non sembrava aver particolari qualità, salvo poi uscire alla distanza nel corso della stagione. La finale ha visto Merola e compagni imporsi su una squadra di ragazzi era certa di disputare l’ultima gara assieme, visto l’imminente fallimento del club.
All’appuntamento con le finali mancavano due delle squadre più forti della categoria, Roma ed Atalanta (eliminata grazie ad un doppio rigore a favore del Bologna che non ha fatto particolarmente felici i ragazzi nerazzurri).
Una volta giunti a Chianciano la favorita poteva sembrare il Genoa, che ha avuto tantissima sfortuna nelle prime due gare, passando da favorita a eliminata in poche ore.
Genoa che tra le sue fila annovera un ragazzo che qualcuno paragona nientemeno che a Leo Messi: Pietro Pellegri (2001, ha fatto quindi la stagione sottoetà). Nonostante le eccezionali qualità, sarebbe bene evitare di esagerare con i paragoni, anche se in alcune situazioni hanno movenze molto simili.

LEGA PRO
I tornei di cui vi abbiamo parlato finora riguardano solo società che hanno militato in A e B nel corso della stagione appena conclusa. Per quanto concerne le squadre di Lega Pro potremmo riassumere il tutto come una sorta di dominio del Novara, che si è assicurato sia il titolo di Campione d’Italia nella categoria Allievi che nella categoria Berretti.
Dopo Vicari e Manconi, la società dei De Salvo cresce altri prospetti di qualità sotto la propria ala protettiva.