In un girone d’andata piuttosto tribolato, Antonio Porcino ha rappresentato una delle sorprese più liete in casa Reggina. Di natura terzino, ruolo ben ricoperto nel settore giovanile amaranto, il classe ’95 è stato spostato da Zeman jr. ad esterno alto d’attacco. I risultati, a dispetto degli scettici, sono stati più che soddisfacenti con 4 reti, 5 assist ed una titolarità (22 partite su 22, mai sostituito!) a dir poco inavvicinabile dagli altri compagni di movimento.

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Eppure, come detto, Antonio Porcino è cresciuto nella Reggina giocando da esterno basso, con propensione sì offensiva ma pur sempre con tanti, forse troppi, compiti difensivi. Porcino ha anche esordito in Lega Pro nell’anno di Cozza, prima che il fallimento venisse certificato. Dopo una stagione positiva al Taranto, ecco che arriva la chiamata del Benevento: in maglia giallorossa, però, è solo di passaggio, sebbene il cartellino sia ancora nelle mani degli Stregoni. L’anno scorso, infatti, è stato ceduto in prestito ad Ischia (24 presenze, 1 gol) prima del ritorno, avvenuto nell’agosto 2016, in quel di Reggio Calabria. Qui, anche grazie a Karel Zeman, Antonio Porcino ha potuto sfoderare prestazioni di livello che, ovviamente, hanno attirato su di sé l’interesse di squadre di Serie B, quali lo stesso Benevento.

NO ALLA SERIE B

L’idea del giocatore è comunque quella di restare in Calabria fino al termine del campionato, assieme all’amico Coralli con cui ha stretto un gran rapporto d’amicizia, anche al di fuori del campo di calcio. L’intesa c’è, i due giocatori vogliono condurre in salvo la Reggina. L’estate 2017 è ancora lontana per Antonio Porcino.