Dopo la sconfitta in Youth League contro a Dinamo Zagabria, la Juventus è riuscita a riscattarsi tra le mura amiche contro l’Ascoli. Gli Uomini di Fabio Grosso, non vincevano in casa dal 23 Ottobre e puntavano forte ad una vittoria contro un Ascoli che fin qui ha collezionato solamente 8 punti in classifica. La stanchezza dopo la gara europea però, si è fatta sentire, con i bianconeri che per battere l’Ascoli hanno dovuto sudare più del previsto.

LA PARTITA.

Fin dai primi minuti la Juventus ha provato a fare la partita, ma gli schemi di Kean e compagni sono totalmente saltati quando al 8′, gli ospiti trovano il vantaggio con Capozzi sugli sviluppi di un corner. La reazione della Juventus però non si fa attendere e bastano solamente 2 minuti per riportare il risultato sulla parità, quando il capitano dei bianconeri Muratore beffa un incolpevole Venditti. Dopo 2 belle occasioni, la prima al 14′ con Muratore e la seconda al 17′ con il gioiello Kean, la Juventus ribalta totalmente il risultato al 21′, grazie ad uno scatenato Muratore che batte Venditti per la seconda volta in 11 minuti. Dopo il 2-1 l’Ascoli prova a reagire e al minuto 27 Ciarmela spara un missile che sorvola di pochi millimetri la traversa, che pericolo per i padroni di casa.

Si conclude così il primo tempo, con Muratore che da buon capitano si è caricato sulle spalle i suoi e da solo ha ribaltato lo svantaggio iniziale.Bastano 5 minuti del secondo tempo e la partita cambia ancora. Un Ascoli rientrato in campo con il coltello tra i denti trova il pareggio al 51′, ancora con Capezzi che con un gran colpo di testa batte Del Favero. La Juve prova subito a reagire con Kean, che al minuto 53 non trova il goal con un mancino che sfiora l’incrocio dei pali. La partita si gioca su buoni ritmi per molti minuti, con la Juventus che prova a gestire la palla e un Ascoli che sicuramente non è venuto a Torino per fare una vacanza.

Il match però si capovolge nuovamente al 80′, quando il solito Clemenza batte Venditti e si lascia andare ad un’esultanza che gli costerà l’ammonizione. L’Ascoli prova a reagire in contropiede, ma tutte le azioni vengono fermate da un Muratore a dir poco fantastico, che si guadagna di diritto un 8 in pagella e il titolo di migliore in campo. Finisce dunque 3-2, una partita emozionantissima e ricca di sorprese.

IL TABELLINO:

JUVENTUS (4-3-3): Del Favero, Semprini, Vogliacco, Andersson (16′ st Clemenza), Tripaldelli; Muratore, Toure, Bove; Mosti (39′ st Caligara), Kean, Rogerio (21′ st Kastanos).
A disposizione: Marricchi (P), Coccolo, Ndiaye, Macek, Tamba M’Pinda, Morselli, Zeqieri, Merio, Loria (P).
Allenatore: Fabio Grosso.

ASCOLI: Venditti, Eleuteri, Perri, Busti, Capozzi, Schiaroli, Ciarmela, Buono, Petrarulo, Pinto, Della Mora (21′ st Giannantonio).
A disposizione: Novi, Ferrari, Sousa Costa, Di Sabato, Mataloni, Fazzini, Mancini, Bellini, Ventola.
Allenatore: Cetteo Di Mascio.

Marcatori: 8′ pt e 6′ st Capozzi (A), 10′ pt e 20′ pt Muratore (J), 35′ st Clemenza (J).