Novanta minuti per entrare nella storia: domani (ore 10 italiane, diretta su Eurosport 2) l’Italia affronterà lo Zambia con l’obiettivo di centrare la prima storica qualificazione alla semifinale del Mondiale Under 20, un torneo che in passato ha visto gli Azzurrini fermarsi in tre occasioni (1987, 2005 e 2009) sullo scoglio dei quarti di finale.

L’impresa negli ottavi di finale con la Francia ha dato ulteriore fiducia a tutto l’ambiente, ma il tecnico Alberico Evani sa bene quante insidie si possano nascondere nel match di domani. E lo sa bene anche la Germania, battuta dalla nazionale africana negli ottavi di finale al termine di una gara ricca di emozioni, con i tedeschi capaci di rimontare due reti nei minuti finali, ma sconfitti ai supplementari dal gol messo a segno da Mayembe: “Lo Zambia – ribadisce Evani – è molto forte dal punto di vista fisico, ha giocatori meno strutturati e potenti dei francesi, ma molto dinamici. E’ una squadra che sfrutta molto bene le ripartenze e attacca le seconde palle, è noiosa da affrontare, ma sono fiducioso. La nostra forza è lo spirito del gruppo, i ragazzi sanno che possono raggiungere un risultato storico e sono convinto che daranno il massimo come hanno fatto finora”.

Priva dello squalificato Mandragora e con Barella rientrato in Italia dopo l’infortunio accusato nel secondo match del girone con il Sudafrica, l’Under 20 si affiderà alla vena realizzativa di Riccardo Orsolini, a quota 3 reti nel Mondiale e sempre a segno nelle ultime tre partite. Nel pomeriggio la squadra ha sostenuto l’allenamento di rifinitura a Suwon, una seduta di circa un’ora e mezzo per provare gli ultimi accorgimenti tattici in vista del match di domani.
Intanto si sono disputate le prime due gare dei quarti di finale: il Venezuela ha battuto 2-1 gli Stati Uniti ai supplementari dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0, mentre l’Uruguay ha superato il Portogallo ai calci di rigore. Decisivo il penalty trasformato da Bueno in una serie di tiri dal dischetto calciati secondo la nuova regola dell’alternanza.

(FIGC.IT)