Queste le parole di Gianluigi Donnarumma ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

“Per me resta comunque straordinaria, esordire alla mia età in A non è da tutti. I consigli di Abbiati e Diego Lopez sono stati preziosissimi, sono contento di aver condiviso questa esperienza con loro. Certo, speravo in una convocazione in Nazionale. Ho cullato questo sogno fino all’ultimo, però sono felice di aver esordito con l’Under 21 e di sapere che Di Biagio punta su di me. L’obiettivo personale è quello di continuare a migliorare sempre, quello del Milan il prossimo anno deve essere il ritorno in Europa e poi si vedrà. Mio futuro? Magari di stare ancora al Milan, con la fascia di capitano al braccio. Sarebbe il coronamento di un sogno che vivo da quando ero bambino”.

Sulla finale di Coppa Italia: Siamo ancora tutti rammaricati per l’esito della finale, abbiamo dato il massimo e avremmo meritato di più. Non riesco a spiegarmi perché non abbiamo giocato più spesso come in occasione della partita contro la Juve. Probabilmente è stata una questione di testa, di mentalità”.

Su Brocchi e Mihajlovic: “Mi chiedete del prossimo allenatore: la domanda dovreste rivolgerla a Galliani. Brocchi l’ho avuto negli Allievi e in Primavera, il suo metodo lo ha portato anche in prima squadra. Sarei felice se restasse lui anche se ringrazierò sempre Sinisa Mihajlovic per la fiducia che mi ha accordato”.

Su Berlusconi: “Mi ha fatto tanti complimenti quest’anno. E mi ha dato anche diversi consigli, soprattutto riguardo ad orecchini e tatuaggi. Lui non vuole che io ne abbia ed in effetti non ne ho. Cessione? Non riesco proprio ad immaginarmi un Milan senza Berlusconi. E mi piace l’idea di un Milan giovane e italiano”.