Il direttore sportivo del Trapani, Daniele Faggiano, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di FootballScouting a poche ore del tanto atteso contro lo Spezia. Ecco il contenuto integrale.

Come si prepara un match di semifinale che aprirebbe le porte ad una storica finale? In città già si sogna…

Non si deve sognare, la si deve vivere come una partita ‘normale’ tale e quale tante altre giocate quest’anno. Anche se l’atmosfera è rovente. In città si respira un’aria positiva ma c’è anche tanta tranquillità, fattore molto importante per eventi come questi. Dobbiamo mantenere i piedi per terra, saranno 100 minuti di fuoco, mi aspetto uno stadio strapieno e dovremo dare tutto perché solo così possiamo vincere.

Qual è l’errore da evitare?

Non dobbiamo pensare di aver già passato il turno e che la gara in casa sia solo una formalità. L’1-0 dell’andata è importante ma non basta. La partita si può capovolgere in ogni istante ma dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo. La squadra è pronta per una grande battaglia e spero che il pubblico ci dia una grande mano per raggiungere la finale. Sarebbe un coronamento di tutti gli sforzi e della grandissima stagione di tutti.

Un girone di ritorno da urlo ma non è bastato per la promozione diretta: qual è stato il momento della svolta? Ha qualche rimpianto?

È vero, abbiamo fatto un girone di ritorno ottimo mentre un inizio difficoltoso. Penso che sia normale che in una stagione ci siano alti e bassi. L’importante è mantenere la serenità e la sicurezza dei propri mezzi. Il sottoscritto, la dirigenza, l’allenatore e i giocatori l’abbiamo avuta. Complimenti a tutti ma non dobbiamo compiacerci, c’è ancora un match (speriamo di più, ride) da giocare. Non ci sono stati momenti della svolta anche se la vittoria in quel di Pescara a Febbraio è stata un’iniezione di fiducia gigante: vincevamo fino al 90′, abbiamo subito il pareggio ma al 93′ abbiamo segnato il gol decisivo. L’immagine di una squadra che non molla mai. Rimpianti? Nessuno, voglio solo che i ragazzi siano carichi e fiduciosi per il match contro lo Spezia.

Merito anche a Cosmi: quale sarà il futuro del tecnico? Il contratto scade a fine giugno…

Non è il momento di parlarne ma c’è una stretta di mano, un principio d’accordo per proseguire. Il calciomercato è in continua evoluzione anche per gli allenatori. Serse è un gran condottiero e sta motivando i ragazzi alla grande. Occhi, testa e cuore sulla partita, per discutere dell’anno prossimo c’è tempo in estate.

Il suo nome è stato accostato al Palermo: conferma o smentisce? 

Ripeto, le priorità del momento sono altre però smentisco ogni contatto. Solo solo voci, voci che non devono destabilizzare l’ambiente che tuttavia è molto concentrato. Il resto non conta per ora, voglio proseguire qui a Trapani perché quello che stiamo facendo da un paio di anni non deve passare inosservato. Siamo ad un paio di passi dall’impresa ma non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba.