Si sa: il derby è più di una partita, il derby dura più di 90 minuti; è un momento unico che per due volte l’anno mette davanti i sentimenti e i colori opposti delle persone di una stessa città.
Anche un giocatore straniero, proveniente da un altro campionato, viene sommerso dall’impeto di emozioni che questa partita porta con sé.
Soprattutto se sei giovane e ti affacci al calcio che conta, questo é tutto ancora più travolgente.
Tuttavia, quest’oggi i ragazzi di Sampdoria e Genova non sono stati travolti dal peso dell’affascinante derby della Lanterna, nonostante le due squadre non abbiano giocato in modo spregiudicato.
LA GARA: Oggi la posta in palio erano i tre punti validi per la sesta giornata del campionato Primavera girone A.
Nonostante un primo tempo equilibrato i blucerchiati mettono da subito la quarta creando un’egemonia all’interno della trequarti di campo del Genoa dove Hannibal fatica a marcare il rapido Mercaj che é il più ispirato della Samp.

Al 13′ è sempre Mercaj che trova la corsia di destra buttando la palla in mezzo, ma Baungarter non è abile a concretizzare.
Da parte di tutte e due le squadre manca la qualità nel passaggio finalizzato a cercare le punte; nel frattempo il Genoa diventa più ordinato riuscendo ad attenuare il pressing della banda di Masi.
È nel finale di primo tempo il momento in cui le due compagini hanno le occasioni più ghiotte per aggiornare il tabellino: Sommariva sbaglia il rinvio e regala la sfera a Paccone che non è cinico  nel concludere. Ma è il Genoa che rischia davvero di portarsi in vantaggio colpendo la parte alta della traversa con un calcio di punizione battuto da Panico.

Seconda metà della ripresa col freno a mano tirato per i doriani mentre i rossoblu a spingere come mai avevano fatto durante il resto della gara. All’85’ Ricozzi calcia potente da fuori area mentre la sfera rimbalzava ma il portiere della Sampdoria fa la parata più importante della giornata infrangendo i sogni di gloria del Genoa.

Le squadre hanno giocato più con la volontà di non commettere errori piuttosto che ricercare spunti utili a sbloccare il match; alla fine il peso del derby si è fatto sentire.
Provvidenziale De Filippi in chiusura sul tiro cross dei genoani nel finale.

È stata una gara di grande intensità, non bellissima dal punto di vista dello spettacolo. molta volontà e poca lucidità e tentativi di giocare in profondità. In fin dei conti hanno avuto le occasioni entrambi portando tutti e due i portieri a mettersi in risalto.
Sampdoria che sale a quota 7 e Genoa quota 8, risultato che non permette a tutte e due di avvicinarsi alla vetta del girone dominato dalla sorprendente Virtus Entella

Pareggio che alla fine delude entrambe, sicuramente i due allenatori hanno pensato a non perdere più che portare a casa i tre punti.
Del Genoa migliore Ricozzi che come al solito ha dettato i tempi di gioco provando ad incidere sulla gara, mentre per la Sampdoria De Filippi impeccabile in difesa.