fonte: wikiscout

Andrea Pinamonti ed il mestiere del centravanti

Sarà che sono un po’ nostalgico. Sarà che, a fare appassionare chi scrive di questo sport, oltre a Capitan Zanetti e le sue sgroppate, non sono stati (solo) i numeri 10, ma due bomber di razza come Bobo Vieri e Luca Toni, ma oggi ho proprio voglia di spezzare una lancia in favore del mestiere più importante sul rettangolo verde, eppure più snobbato dal calcio moderno: il centravanti. E con esso, un giovane bomber emergente, come Andrea Pinamonti. L’arciere di Cles, classe 1999, è un classico “puntero” fisico, forte di testa, grazie anche ai suoi 185 cm. Abile nel tenere la palla per far salire la squadra in caso di difficoltà. Capace, all’occorrenza, di fare reparto da solo e soprattutto, vorace sotto porta. Non a caso il suo mito e mentore, è un certo Mauro Icardi.

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Andrea Pinamonti: alcune statistiche

Nella stagione in corso, Pinamonti ha messo a segno già due reti in Serie A, con la maglia del Frosinone (squadra alla quale è stato girato in prestito dall’Inter, detentrice del suo cartellino). Una nella vittoria contro la Spal, l’altra, una fucilata da fuori con cui ha freddato Lafont, nel pareggio casalingo contro la Fiorentina. La facilità con cui questo ragazzo vede la porta ci viene confermata dai numeri da almanacco delle sue stagioni nella Primavera interista, con la quale ha realizzato 16 centri in 20 gare del campionato 2016/17 e 6 marcature in altrettante partite della scorsa Youth League.
Non a caso, quando i suoi compagni in estate sono stati venduti per ricavare delle plusvalenze utili ai fini del Fair Play Finanziario, l’unico a non essere ceduto ma semplicemente girato in prestito è stato proprio il 19enne nativo del Trentino Alto-Adige. Qualcuno potrebbe forse obiettare che nel calcio moderno serve di più, che bisogna aiutare la squadra, impostare. Ma, in fondo, lo scopo del gioco è sempre lo stesso: fare un gol più dell’avversario. E quelli che fanno i gol saranno sempre decisivi.

Fonte immagine principale: Pagina Facebook ufficiale del Frosinone