Seconda battuta d’arresto casalinga per il Parma Primavera che cede per 1-2 al Padova. I Crociati hanno iniziato il match costruendo varie azioni da goal ma, nel momento migliore, arriva la doccia fredda dello 0-1: minuto numero 24, Telesi riesce a controllare palla bene in area, si libera di due avversari e supera Bagheria mettendogliela sul palo opposto. In questo break favorevole ai biancoscudati, c’è da registrare (27′), prima del raddoppio, anche un colpo di testa di Gemini che finisce alto sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

I padroni di casa pur accusando psicologicamente il colpo, cercano di reagire: al 28′ un filtrante di Tardivo libera Pelle che va pronto al tiro, ma Delle Monache riesce a respingere con il corpo. Una palla gestita male è all’origine del raddoppio: Moro trova la squadra aperta, poiché impegnata in fase di costruzione e così rubata palla arriva al limite e beffa Bagheria con un pallonetto. I ragazzi di Mister Catalano tornano negli spogliatoi, all’intervallo, con la consapevolezza di aver condotto la partita e di aver pagato a carissimo prezzo i due errori. L’allenatore, allo scopo di aumentare il potenziale offensivo, inserisce dall’inizio della ripresa Fabio Alagna.

In apertura di secondo tempo fioccano le opportunità, ma non c’è efficacia in sede di realizzazione: sugli sviuppi di un corner, all’8 st, un bel colpo di testa del neo-entrato attaccante termina a lato, così come poco dopo Montipò è bravo ad inserirsi, ma poi la mette fuori. Dopo aver orchestrato un buon contropiede Colley anzichè servire Alagna fa un’altra scelta sciupando l’opportunità. Al 32′ st c’è un cross da destra di Martino a liberare Alagna, che però conclude alto. Al 37′ st il Parma accorcia le distanze con quello che resterà il gol della bandiera: conquistata una punizione sulla trequarti destra, Kone, pur con tutti i saltatori schierati, da una posizione in cui di solito si crossa, vedendo il portiere staccato lo supera indirizzando sul primo palo un pallone che aggira la mini barriera da lui predisposta con soli due uomini.

Poco dopo, però, in sede di ripartenza anziché servire un compagno tenta un tiro dai 30 metri che è facile preda di Delle Monache. Negli istanti finali il Parma perderà due uomini per espulsione: dapprima Rocchi costretto a sacrificarsi da ultimo uomo in una azione, lasciata proseguire per il vantaggio dall’arbitro, ma già viziata da un fallo di Botturi in contrasto sull’offendente. Cartellino rosso per il numero 2 e giallo per il numero 6, che a propria volta, al termine del recupero, si buscherà il rosso, per somma di ammonizioni, dopo esser stato costretto a commettere un altro fallo.