Nella Lazio di questa prima metà stagione 2015/2016, sono e sono stati davvero tanti i casi da dover gestire.

A livello dirigenziale il presidente Claudio Lotito e il direttore Igli Tare hanno dovuto fare i conti con un ambiente, quello della Roma biancoceleste, davvero molto ostile alla squadra. Tante sono state le contestazioni, sia per i giocatori che per la dirigenza. Lo stesso Lotito è stato più volte accusato di aver investito poco nel mercato e causato la sconfitta, con conseguente eliminazione, nei preliminari di Champions contro il Bayer Leverkusen. In Federazione, da sempre terreno fertile di Lotito e luogo dove poter far valere il suo “peso politico“, le cose non vanno meglio per il presidente della Lazio.

Ad ingenti critiche è stato sottoposto anche Stefano Pioli, allenatore artefice del “miracoloLazio della passata stagione. Diversa infatti la situazione quest’anno, con un’aquila che proprio non ne vuole sapere di spiccare il volo.

Tantissimi sono stati gli infortuni, di sicuro un’attenuante veritiera e da tenere bene in considerazione, ma anche tante le responsabilità che qualcuno dovrà pur prendersi.

Nella fase difensiva troppi sono i goal subiti, e se De Vrij è fuori ormai da mesi per problemi fisici, gli acquisti fatti dalla società, e avallati dal mister, di Hoedt e Patric risultano troppo poco per risolvere la situazione.

Anche i centrocampisti Parolo, Biglia e Candreva hanno avuto a che fare con infortuni di lieve entità che però ne hanno minato la continuità, fondamentale a certi livelli. Anche qui aiuti dal mercato abbastanza ininfluenti, su tutti il caso Morrison, a metà tra una gestione errata e un acquisto sbagliato.

In attacco situazione simile. Se ai noti problemi di Djordjevic e Klose si è sopperito con l’acquisto di Matri, il solo Kishna non può essere il salvatore della patria, soprattutto di fronte ad un’ involuzione come quella avuta da Felipe Anderson.

Resterebbe Keita Balde, talento spagnolo che ha fatto vedere ottime cose sia l’anno scorso che quest’anno, ma anche su di lui ci sono molti dubbi.

Ad inizio stagione ha giocato (e bene) da prima punta nel preliminare di Champions, poi è stato dirottato ad esterno ed ha visto il campo in pochissime occasioni. Keita è un giocatore che farebbe davvero comodo alla Lazio, uno di quelli potenzialmente in grado di risolverti le partite da un momento all’altro.

Secondo rumours lanciati da molti quotidiani e siti online però, lo stesso Keita starebbe valutando l’idea di lasciare la Lazio, alla luce delle tante offerte già pervenute sulle scrivanie biancocelesti. Il Monaco avrebbe proposto uno scambio con El Shaarawy, ma anche dalle Germania e dalla Premier League sarebbe giunti altri interessamenti. Inoltre, per stessa ammissione del tecnico Roberto Mancini, Keita farebbe gola anche all’ Inter.

Lotito e la Lazio per ora fanno orecchie da mercante ma di fronte a 15/20 milioni cash la situazione potrebbe cambiare velocemente.