Nella scorsa giornata, nella vittoria per 3-1 contro la Salernitana, nello Spezia è andato a segno Luca Vignali, centrocampista classe ’96 della cantera ligure alla prima partita in Serie B. Il gol del giovane spezzino ha portato a galla una vecchia questione che coinvolge proprio la squadra allenata da Mimmo Di Carlo e la Roma.

I fatti risalgono alla scorsa estate quando due giovani nigeriani, arrivati allo Spezia grazie all’Academy ligure, vengono ceduti in prestito oneroso con diritto di riscatto ai Giallorossi: quei due giocatori sono Umar Sadiq e Abdullahi Nura. A raccontare i retroscena di questa vicenda è Guido Angelozzi, attuale direttore tecnico del Sassuolo ma direttore sportivo dello Spezia fino allo scorso giugno a Cittàdellaspezia.com: “Lo Spezia incasserà dalla Roma una cifra vicina ai 6 milioni di euro. In estate abbiamo fatto l’ultima riunione prima della mia uscita e Damir (Miskovic, ndr) ha chiesto cosa volevamo fare con i due ragazzi nigeriani: farli giocare o venderli? Bjelica valutò Nura e Sadiq come le terze scelte, in pratica avrebbero avuto pochissime possibilità di trovare spazio per cui alla fine prevalse la linea della cessione”.

La cessione, nonostante porti benefici alle casse del club, lascia qualche dubbio sulla gestione dei  due giocatori da parte della dirigenza dello Spezia: Nura ora potrebbe essere la seconda scelta, se non la prima, come esterno basso mentre Sadiq, per quello che ha fatto vedere in questi mesi alla Roma, potrebbe essere la punta titolare dei liguri. Angelozzi ha poi parlato della lungimiranza di Sabatini per l’affare: “Con Walter Sabatini sono in buoni rapporti, come testimonia anche l’affare che abbiamo concluso col Sassuolo per Mazzitelli, ma all’inizio anche lui è stato molto criticato per questa operazione perchè sembrava a tutti che la cifra fosse esagerata a cominciare dai 700mila euro pagati per il prestito di due ragazzi così giovani. Inoltre all’inizio la Roma aveva chiesto il solo Nura, poi l’affare si è allargato anche a Sadiq”.