Sembra che in casa Weah la mela non sia caduta tanto lontana dall’albero: Timothy Weah infatti, figlio del Re Leone George che ha militato nel Milan dal ’95 al 2000 – mettendo a segno 46 reti in 114 partite -, viene descritto da molti addetti ai lavori un vero e proprio fenomeno. Il ragazzo, nato a New York il 22 febbraio del 2000, è cresciuto nelle giovanili dei New York Red Bulls, ma solo lo scorso anno è entrato a far parte del calcio che conta avendo superato il provino con il Paris Saint Germain e il Chelsea: sicura la scelta di Timothy nel seguire le orme del padre al PSG. La scorsa settimana l’attaccante classe 2000 ha esordito con una tripletta con la squadra che comprende ragazzi d’età superiore, lasciando così a bocca aperta chi ancora non conosceva il ragazzo. Poco sorpreso invece il padre: “Non lo dico perché è mio figlio, ma Timothy ha grandi qualità: è veloce, ha il fiuto del gol, del gioco e rispetta le indicazioni dell’allenatore. Non credo gli pesi il cognome che porta, conosce la mia carriera. E poi gli dico sempre che il talento non basta. Per sfondare bisogna lavorare duro”. Per ora Timothy Weah sta dimostrando le sue qualità nelle giovanili nella speranza, un giorno, di fare le fortune della prima squadra della capitale francese, portandola alla conquista di quella Champions che fino ad ora Ibra e compagni hanno inseguito senza centrare mai l’obiettivo.