La Lombardia dei dilettanti entra nell’élite d’Europa. Nello spareggio di Firenze per decretare chi rappresenterà l’Italia alla prossima Uefa Regions’ Cup, la squadra di Vincenzo Cogliandro regala la prima storica qualificazione internazionale alla propria regione con un risultato che non lascia spazio ad interpretazioni. Cinque reti a zero sono lo specchio di una gara praticamente perfetta, con i lombardi che vanno al riposo già in vantaggio di tre reti. Non ci poteva essere un modo migliore per il tecnico campione Juniores all’ultimo Torneo delle Regioni per chiudere la sua avventura da selezionatore, con l’ultimo grande obiettivo centrato si chiude il cerchio di un lavoro iniziato appena un anno fa. La Lombardia va così a completare la lista delle regioni qualificate che il prossimo 3 dicembre entreranno nell’urna di Nyon per comporre i gironi dell’Intermediate round, in programma a settembre 2016. Lo stesso giorno si conosceranno le sedi che ospiteranno il turno intermedio e le fasi finali della competizione (giugno 2017) tra le candidature ricevute dai paesi partecipanti. Grande delusione invece in casa del CR Lazio dopo aver ben impressionato al Torneo Karol Wojtyla. Il tempo non è stato sufficiente a Mauro Bencivenga, da meno di un mese su questa panchina, per assemblare al meglio la squadra. Nonostante la netta supremazia avversaria, il tecnico ha cercato fino all’ultimo di incitare i suoi ragazzi alla ricerca del gol che non è arrivato. Tra gli spettatori ieri in tribuna del Centro Tecnico federale FIGC-LND “Bruno Buozzi” erano presenti i presidenti dei Comitati Regionali Lombardia e Lazio Giuseppe Baretti e Melchiorre Zarelli oltre al presidente del CR Toscana Fabio Bresci ed al Segretario Generale della Lega Nazionale Dilettanti Massimo Ciaccolini.

LA GARA – La Lombardia colpisce al 4′ al primo vero affondo dopo una bella combinazione sulla destra tra Di Maggio e Cipelletti. Il cross del centrocampista trova un indisturbato Seniga sul secondo palo che piazza la sfera in rete con un piatto sinistro al volo. Al 23′ arriva il raddoppio per i lombardi: Manarin conquista una punizione al limite dell’area, sul pallone si presenta Cipelletti che con un preciso colpo ad effetto la mette nell’angolino alto. Al 36′ ancora Seniga sfiora il tris per i suoi con un colpo di testa ravvicinato su cui il portiere Palombo compie un vero e proprio miracolo per tenere a galla la sua squadra. Sul finire della prima frazione di gioco la Lombardia mette a segno la terza marcatura con Manarin che approfitta di uno svarione difensivo. Nella ripresa Bencivenga prova a spronare la sua squadra inserendo Compagnone, mossa che rivitalizza un attacco fin qui sterile. Il Lazio prova al alzare il ritmo per trovare la rete che potrebbe riaprire l’incontro ma dall’altra parte trova una squadra solida e compatta che non concede quasi nulla. Anzi al 26′ è proprio la Lombardia a trovare il poker in contropiede con il neo subentrato Tosi bravo a sfruttare un filtrante dalla trequarti e ad infilare per la quarta volta Palombo con un preciso diagonale destro. Pochi minuti più tardi solo la traversa nega ad Hazah la gioia di un super gol con un gran tiro dai 30 metri. Lo stesso attaccante ci riprova al 34′ su punizione dal limite ma trova attento il portiere che non si fa sorprendere sul proprio palo. Al 35′ ennesima ripartenza letale dei lombardi che porta alla rete del 5-0 a firma di Boroni servito da Manarin. Al triplice fischio di Frascaro i ragazzi di Cogliandro corrono ad abbracciarsi al centro del campo per festeggiare l’impresa che vale l’Europa.

CR LAZIO- CR LOMBARDIA 0-5
Lazio: Palombo, Copponi (Chimeri dal 36’st), Fiore, Maurizi, Pellino, Pesce (Federico dal 19’st), Porfiri, Proia, Tabarini (Compagnone dal 1’st), Vincenzi, Zeetti. A disp: De Giuli, Belmani, Cicinelli, Le Rose, Nardi. All: Bencivenga.
Lombardia: Barbieri, Bressanelli, Cipelletti (Tosi dal 15’st), Di Maggio, Manarin, Milesi (Boroni dal 21’st), Monetti (Hazah dal 17’st), Nufi, Seniga, Torriani (Breda dal 40’st), Zazzi (Sbampato dal 32’st). A disp: Martignoni, Dragoni, Maggi. All: Cogliandro
Arbitro: Frascaro di Firenze
Assistenti: De Luca e Pepi di Firenze; Quarto uomo: Galipò di Firenze
Reti: 4’pt Seniga (Lo), 23′ pt Cipelletti (Lo), 46’pt Manarin (Lo), 26’st Tosi (Lo), 35’st Boroni (Lo)
Note: ammoniti Pellino (Lz), Vincenzi (Lz), Porfiri (Lz),Zeetti (Lz), Monetti (Lo), espulso Federico (Lz), angoli 8-3, recupero 2’pt e 2’st

LE DICHIARAZIONI – Un dopogara con opposti stati d’animo quello alla fine di Lazio-Lombardia. Ovviamente grande festa per i i vincitori ed un velo di amarezza per gli sconfitti, ma il tutto vissuto in un clima di grande sportività, come testimoniato dalle parole del tecnico laziale Mauro Bencivenga. “La mia squadra è stata irriconoscibile rispetto a ciò che avevo in mente preparando questa gara – ha spiegato l’allenatore – ma devo sottolineare prima di tutto il valore degli avversari che hanno giocato con freschezza atletica, con grandi capacità tecniche e tattiche. Non cerco giustificazioni per la sconfitta, voglio solo riconoscere i meriti della Lombardia che ha avuto il miglior approccio al match sotto ogni aspetto”. Completamente diverse le sensazioni di Vincenzo Cogliandro, che dopo appena cinque mesi dalla conquista del Torneo delle Regioni, ha centrato un altro grande obiettivo con l’accesso al round robin della UEFA Regions’ Cup 2015-2017. “Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi – ha spiegato il selezionatore della Lombardia – alla vigilia avevo molti dubbi essendo stato costretto a cambiare assetto tattico. Tutti hanno dato il massimo con grande spirito di sacrificio, anche chi ha dovuto giocare in un ruolo non abituale. A tratti credo che la squadra abbia espresso un buon calcio nonostante sia stata assemblata in soli cinque raduni. Sono contento per il traguardo raggiunto soprattutto per questi giocatori che abbiamo selezionato non solo per le loro doti tecniche ma anche per quelle morali”. Un traguardo prestigioso dedicato anche a chi ha dato fiducia al lavoro di Cogliandro, il Comitato Regionale Lombardia guidato da Giuseppe Baretti. “Non mi aspettavo un risultato del genere, soprattutto alla luce delle buone prove del Lazio alla recente edizione del torneo Woytjla – ha dichiarato il numero uno di via Pitteri – devo ringraziare il nostro tecnico che ha concluso con questa gara la sua esperienza con la nostra selezione e lo ha fatto nel migliore dei modi possibili, lasciandoci un biglietto per l’Europa. Vogliamo restare coerenti con le sue scelte e per questo, sebbene il regolamento della UEFA Regions’Cup consenta l’utilizzo di calciatori sino ai 39 anni di età è nostra ferma intenzione quella di confermare il blocco della juniores che ci ha consentito di raggiungere questo importante obiettivo”.

LA UEFA REGIONS’ CUP – Archiviata la gara di spareggio, istituita nel 2008 dalla Lega Nazionale Dilettanti tra le vincitrici delle ultime due edizioni del Torneo delle Regioni per adeguarsi al carattere biennale della UEFA Regions’ Cup, il programma della competizione prosegue con lo svolgimento dell’intermediate round (al quale non partecipa l’Italia che in virtù della sua ben strutturata organizzazione accede di diritto al torneo di qualificazione). Dal 1999 ad oggi la LND ha visto trionfare per ben tre volte le sue selezioni regionali: per due volte il trofeo continentale è stato alzato dal Veneto (l’ultima nel 2013) ed una volta dal Piemonte Valle d’Aosta. Una ulteriore conferma della qualità del movimento dilettantistico italiano, capace di affermarsi anche in campo internazionale e di consentire a tecnici e calciatori di vivere un’esperienza unica per il proprio percorso sportivo.

 

Fonte: lnd.it