È un momento difficile, veniamo da risultati negativi, dobbiamo essere uniti e ne usciremo”. Con queste parole, pronunciate da Alessandro Tripaldelli ai microfoni di Sportitalia alla fine del primo tempo della sfida della Juventus contro il Chievo, è possibile spiegare come arriva la Primavera bianconera al match contro i clivensi che, dalla loro, hanno il morale a mille dopo la vittoria contro l’Inter.

PRIMO TEMPO – È proprio del terzino sinistro bianconero (che a fine stagione saluterà, direzione Sassuolo) una delle occasioni più importanti del primo tempo: colpo di testa, il suo, che termina poco a lato della porta difesa da Confente. La Juventus è messa in campo a trazione anteriore, con un tridente di prima qualità composto da Olivieri, Jakupovic e Del Sole. L’intesa tra i tre stenta però a decollare (cosa anche fisiologica, servirà del tempo per conoscersi), ed è Olivieri (quest’oggi nella posizione di attaccante esterno sinistro) che si rende più pericoloso, in particolar modo nelle vesti di assist man. Il Chievo è ben messo in campo, l’osservato speciale Vignato non delude le attese. L’italo-brasiliano, numero dieci sulle spalle, dimostra di avere una tecnica sopra la media: esonerato da particolari dettami tattici, il classe 2000 quando si accende porta apprensione alla retroguardia bianconera. Nella squadra del tecnico D’Anna positivo anche Musa Juwara, attaccante gambiano giovanissimo (è un classe 2001), tesserato nello scorso mese di dicembre la cui storia è di quelle che fanno bene allo sport ma in generale alla vita (arrivato in Italia attraverso un barcone, comincia in una compagine dilettantistica per poi essere notato e, dopo una serie di peripezie, tesserato per l’appunto dal Chievo).

SECONDO TEMPOLa ripresa riparte con le squadre che battagliano soprattutto sotto l’aspetto della tattica, ma al 55’ arriva l’episodio che svolta il match: Caviglia agganciato in area, è calcio di rigore. Dal dischetto va Jakupovic, che non sbaglia: primo sigillo in maglia bianconera per l’attaccante austriaco. La Juventus cerca di gestire il vantaggio, il Chievo tenta di far male con delle folate offensive che però non mettono in difficoltà il portiere bianconero Loria. Al 65’ brutto errore in fase di disimpegno della compagine gialloblu, Jakupovic recupera il pallone, punta la porta e trova la doppietta personale con un potente mancino che non lascia scampo a Confente. La partita sembra avviarsi verso il 2-0 in favore dei padroni di casa ma nel calcio basta un episodio per cambiare le carte in tavola: all’81’ manovra del Chievo, cross dalla destra e zampata del prima elogiato Juwara: zampata vincente e quinto gol in cinque partite. All’89’ Olivieri potrebbe chiudere il match ma, a tu per tu con l’estremo difensore avversario, quest’ultimo gli nega la gioia del gol. La partita termina comunque con i tre punti che vanno alla Juventus, che cerca così di rilanciarsi in classifica.

TABELLINO

Juventus (4-3-3): Loria; Meneghini, Delli Carri, Capellini, Tripaldelli; Nicolussi Caviglia, Leandro Fernandes, Muratore; Del Sole, Jakupovic, Olivieri. All. Dal Canto

Chievo (4-3-3): Confente; Glarey, Kaleba, Brann, Mihcelotti; Bertagnoli, Di Masi, Danieli; Vignato, Isufaj, Juwara. All. D’Anna

Marcatori: doppietta Jakupovic (J), Musa Juwara (CV)