Juve-Napoli a parte, match sul quale ci soffermeremo più avanti, tre sono le partite che, già alla prima giornata, potrebbero incidere sui destini di quella che, senza tema di smentite, è la rassegna nazionale più importante della categoria. Su tutte LazioTorino (girone B), vale a dire la seconda in classifica del Girone C del campionato italiano Allievi professionisti e la neo capolista del Girone A. I biancazzurri di Franceschini potranno mettere in campo la difesa meno battuta di tutti e tre i gironi del campionato, oltre a due punte insidiose come Nolano e Bezziccheri. Ai laziali anche il compito di lasciarsi alle spalle la sconfitta interna con il Pescara, patita nell’ultima giornata di campionato, sconfitta che ha definitivamente infranto il sogno di poter anche solo insidiare la capolista Roma. Non sarà facile perché contro avranno una squadra in salute, reduce da dieci vittorie consecutive, e galvanizzata dal sorpasso operato in classifica, proprio domenica scorsa, sui cugini della Juventus. Il Torino, inoltre, ha come punta di diamante Manuel De Luca, prodotto del vivaio del Suedtirol, e quindi potrà contare sul tifo amico di chi scenderà a Rovereto (stadio Quercia) dal vicino Alto Adige per vedere all’opera il proprio beniamino.

ltro match da prendere con le molle è MilanChievo (girone C) che si giocherà sul campo sportivo di Aldeno. Questo, anche se in campionato i giovani rossoneri vantano un vantaggio di ben 14 punti sui gialloblù di Marco Fioretto, grazie soprattutto alla grande qualità di una rosa che impone ai rossoneri il ruolo di gran favoriti del torneo. Sempre che Monguzzi possa schierare tutti i suoi migliori giocatori, a cominciare dal comasco Patrik Cutrone (15 gol in campionato) che è uno dei pupilli di Brocchi e che quindi fa la spola tra Allievi nazionali e Primavera, come è accaduto domenica scorsa. In casa rossonera, comunque, vedremo all’opera il talentino La Ferrara, già blindato con un contratto da professionista e seguito da Mino Raiola, oltre che il centrale difensivo e capitano della Nazionale Under 17 Llamas Acuna. Attenzione, però, alle insidie della partita secca e soprattutto al bomber del Chievo Bismark Ngissah, a segno anche domenica nella sfortunata trasferta di Carpi. L’aitante punta di colore, tra l’altro, ha già dimostrato lo scorso anno di sapersi destreggiare da queste parti tanto da vincere, con 7 gol, il titolo di cannoniere scelto del torneo.

La terza partita che ha l’aria di uno spareggio è quella tra Sassuolo ed Hellas Verona (girone D) che si giocherà ad Avio. Le due squadre viaggiano più o meno a centro classifica nei rispettivi gironi del campionato nazionale Allievi professionisti. Gli emiliani sono reduci da un buon pareggio sul campo del Genoa, mentre i veronesi hanno finalmente colto col il Cagliari un franco successo (3-0) in una stagione nella quale sono parsi solo alcune volte sul pezzo. Partita da tripla.

Vita facile, invece, dovrebbero avere l’Atalanta con i giovani dell’Arco el’Inter (che potrebbe schierare il noneso Pinamonti) contro i danesi del Nordsjealland, squadra volonterosa ma teoricamente non in grado di insidiare i ragazzi di Benoit Cauet. Non dovrebbe tremare nemmeno la Fiorentina di Iacobelli (anche se non sta disputando un campionato memorabile) con i pari età della Rappresentativa del Trentino (si giocherà al Briamasco di Trento), mentre qualche incognita in più potrebbe esserci tra il Parma e la Nazionale Dilettanti di categoria che si giocherà sul sintetico di Ala.

Infine Juve-Napoli, più che mai, almeno sulla carta, un match tra nobili decadute. I bianconeri, infatti, pur reduci dalla vittoria ottenuta lo scorso anno, stanno vivendo un momento negativo. La cura Tufano (che ha sostituito in panchina Della Morte) non sembra per ora dare effetti tangibili. Male nell’Al Kass International Cup (dove il Milan si è piazzato al 4° posto), i bianconeri hanno perso la loro leadership anche in campionato, complice una serie di risultati negativi, interrotta dalla vittoria a Sassuolo, ma culminata nella sconfitta casalinga di domenica contro il Trapani di Birindelli che naviga nei bassifondi della classifica. Il torneo potrebbe però essere un’occasione di riscatto per Eleuteri e compagni, così come per il Napoli che arriva ad Arco con alle spalle una lunga striscia negativa. I partenopei domenica hanno perso in casa dalla Roma, ma stavolta hanno avuto almeno il merito di impegnare fino in fondo i più quotati rivali andando in vantaggio per ben due volte. La classifica parla chiaro: viaggiano a 18 punti di distacco dalla Lazio e, soprattutto, 31 da quella Roma che, anche se orfana di Scamacca, avrebbe sicuramente recitato, con Di Nolfo e Tumminello su tutti, un ruolo da protagonista in questo torneo al quale ha rinunciato – parole di Bruno Conti – per i troppi impegni con le Nazionali di categoria.

 

Fonte: beppeviola-arco.it