La redazione di Footballscouting.it inizia il cammino verso i playoff dell’Europeo U21, con la presentazione del Portogallo  U21 ,che sfiderà la temibilissima Olanda il 10 ottobre e il 14 ottobre.

IL CAMMINO DEL PORTOGALLO

Cammino eccezionale quello dei giovani lusitani nel percorso del girone, che ha visto i ragazzi di Rui Jorge vincere tutte le gare del proprio girone (che non era obiettivamente troppo impegnativo) con Norvegia, Israele, Macedonia e Azerbaigian.

Di seguito i risultati ottenuti da una delle versioni  giovanili della “Selecção das Quinas”:

Portogallo-Norvegia 5-1 (30’Betinho, 35’ Cavaleiro, 46’ Sergio Oliveira, 63’ Carvalho, 78’ Ricardo – 15’ Bakenga su rig.)

– Portogallo-Israele 3-0 (15’ Carvalho,  45’ Bruma, 75’ autogol di Twatha)
– Azerbaigian-Portogallo 0-2 (53’ Rafa Silva, 64’ Cavaleiro)
– Israele-Portogallo 3-4 (9’ Dabbur, 55’ Seba, 74’ Twatha- 16’ Cavaleiro, 59’Ricardo, 64’ 86’ Bernardo Silva)
– Portogallo-Macedonia 2-0 (51’ Bernardo Silva, 59’ Ricardo Esgaio su rig.)
– Macedonia-Portogallo 0-1 (64’ Tiago Ilori)
– Norvegia-Portogallo 1-2 (66’Bakenga-22’ Carlos Mane, 62’ Ricardo)
– Portogallo-Azerbaigian 3-1 (13’ Rafa Silva, 82’ Edgar Iè, 91’ Ricardo Esgaio- 55’Abatsiyev)


IL CAMMINO DELL’OLANDA

Non così brillante il percorso dei giovani in maglia arancione, che hanno dovuto ricorrere alla presenza tra le migliori quattro seconde dei gironi per disputare i play-off. La squadra di Adrie Koster si è infatti qualificata seconda, alle spalle della Slovacchia, futuro avversario dell’Italia.
La compagine dei giovani tulipani ha cambiato allenatore in corsa quest’estate, visto che l’ex ct Stuivenberg è andato ad affiancare Louis Van Gaal al Manchester United, dove svolge un ruolo di assistente allo stesso “The Iron Tulip” (il Tulipano di Ferro, come è soprannominato dagli inglesi).
Al suo posto è subentrato lo stesso Koster, che era reduce da un’esperienza sulla panchina dell’Esperance di Tunisi.
Di seguito i risultati ottenuti dall’Olanda Under 21 nella fase a gironi:

– Olanda-Scozia 4-0 (52’ Vilhena, 69’ Castaignos, 74’ Van Der Hoorn, 78’ Drost)
– Lussemburgo-Olanda 0-1 (18’ Van Ginkel su rig.)
– Georgia-Olanda 0-6 (14’ Boetius, 46’ 48’ 78’ Castaignos, 67’ 71’ Promes)
– Slovacchia-Olanda 2-2 (37’ Zrelak, 76’ Malec – 52’ Castaignos, 66’ Vilhena)
– Scozia-Olanda 1-6 (85’ May – 26’ 40’ 42’ Promes, 50’ Rekik, 70’ 76’ Ziyech)
– Olanda-Lussemburgo 3-1 (54’ Castaignos, 56’ 61’ Promes- 59’ Borges)
– Olanda- Georgia 0-1 (71’ Jigauri)
– Olanda-Slovacchia 0-1 (72’ Zrelak) 
LA TATTICA DEL PORTOGALLO

Il sistema di gioco del Portogallo si basa su una difesa a 4 che ha il compito di tenere gli avversari lontani dalla porta di Jose Sa, che rappresenta senza dubbio il punto debole della squadra, essendo un ragazzo che non è nemmeno titolare nel Maritimo, che milita nell’equivalente della nostra Serie B in Portogallo.
Fondamentali nel pacchetto arretrato i due centrali: Tiago Ilori  (proprietà del Liverpool, ma in prestito al Bordeaux) e Paulo Oliveira (Sporting Lisbona, appena arrivato in estate, al momento non ha raccolto grandi soddisfazioni nel suo club).
I reparti chiave sono attacco e ,soprattutto, il centrocampo. Per caratteristiche ci sono giocatori molti centrocampisti centrali bravi, il che ha sempre indotto il ct a schierare un reparto a tre, che fosse 4-3-3 (lo schema più utilizzato) o 4-3-1-2.
Elementi chiave sono il mediano Oliveira e le due mezzali (Bernardo Silva e Rafa Silva). Davanti molto importante la velocità di giocatori come Manè (Sporting Lisbona),Cavaleiro (proprietà Benfica, ma in prestito biennale al Deportivo La Coruna) e Pacienca (Porto).

 

LA TATTICA DELL’OLANDA

La squadra della nazione di Amsterdam e dei tulipani è solitamente schierata con un 4-3-3, classica interpretazione del calcio di praticamente tutti gli allenatori olandesi. In alcuni frangenti si è parlato di una sorta di 4-2-1-3 con Van Ginkel  nella posizione di collegamento tra centrocampo e attacanti (il capitano, che però sarà ovviamente infortunato, dopo il trauma distorsivo rimediato in Empoli-Milan).
La porta è affidata a Hahn, estremo difensore dello Zwolle, che ha finalmente trovato un palcoscenico importante su cui esibirsi dopo che non era mai riuscito a debuttare in Eredivisie. Lasciato partire dall’Ajax quando era più giovane, i lanceri potrebbero presto rimpiangerlo almeno un po’.
In difesa la linea a 4 dovrebbe essere formata da Akè (Chelsea, 95)-Rekik (PSV,94)-Van Beek (94,Feyenoord)- Ligeon (92, Ajax). La squadra è forse è però troppo sbilanciata in avanti, nel senso che sia Ebecilio che Vilhena (i due bravissimi centrocampisti centrali) sono giocatori con attitudini abbastanza offensive, soprattutto il secondo.
Questo può creare dei problemi soprattutto con squadre come il Portogallo, che schiera sicuramente un numero maggiore di giocatori in fase difensiva e poi si presenta nei ribaltamenti del fronte per provare a colpire. LE

 

STELLE DEL PORTOGALLO

Sicuramente la squadra non ha giocatori di chissà che talento, singolarmente parlando.
Il giocator probabilmente più interessante è il centrocampista Bernardo Silva, centrocampista classe 1994, passato in estate in prestito con diritto di riscatto dal Benfica al Monaco.
Si era messo in grande evidenza tra le fila del Benfica B, con cui si è messo in mostra in una categoria con giocatori già rodati ed esperti, ovvero l’equivalente della nostra Serie B. Forse un pochino lento di passo, è stato però preferito anche ad uno come Kongdombia ultimamente. Braco anche l’altro Silva, Rafa (93). Su di lui ci sono già state voci di mercato di un certo tipo nell’ultima estate, a seguito di un’ottima stagione sia in campionato che nella Taca de Portugal, in cui ha addirittura messo a segno tre gol in tre gare. La sua esplosione è partita dalla buonissima stagione nella cadetta serie del paese lusitano, con la maglia del Feirense. Un ottimo giocatore che sa disimpegnarsi su tutti i ruoli della trequarti del campo ed è molto bravo in fase di inserimento, Altre individualità di spicco sono: la baby mezzala Ruben Neves (classe addirittura 1997), che sta trovando spazio con continuità nel Porto, l’attaccante dello Sporting Lisbona Manè (1994) ed i difensori centrali Tiago Ilori e Paulo Oliveira (meritevoli di menzione anche i terzini Ferreira e Vezo, il secondo già convocato in nazionale maggiore e militante nel Valencia).
Avrebbe probabilmente potuto giocare almeno uno dei ragazzi del Portogallo Under 19 fresco dl titolo di Campione d’Europa, ma si è ritenuto di puntare sul gruppo che ha ottenuto questa qualificazione ai playoff (perché non portare almeno in panchina per uno spezzone di gara Lopes?).

 

LE STELLE DELL’OLANDA

Squadra di grande qualità e ricca di talento, è forse la squadra più forte dopo la Spagna nell’intero panorama europeo, anche se forse manca di un vero top player (per intenderci, quello che è Isco nella Spagna). Da tenere d’occhio sicuramente il duo in mediana:  Kyle Ebecilio ed Adam Maher, richiamato dalla nazionale maggiore per l’occasione. Ebecilio è bravo sia in fase di possesso palla che non e sa sfruttare la sua abilità negli inserimenti per fare gol. Da giovane lasciò l’Olanda per andare all’Arsenal, in cui però non trovò spazio secondo le sue aspettative, finendo per fare il percorso inverso due anni dopo, stavolta non più al Feyenoord (in cui giocava sotto età nella squadra Under 19 prima di andarsene) ma al Twente. Davanti occhio al fiuto del gol dell’ex interista Castaignos e agli spunti di Ola John, esterno sinistro del Benfica che non era però in nazionale da molto tempo, visto il poco impiego nei club lo scorso anno (Benfica prima e Amburgo poi). Ora sembra poter avere più spazio nel Benfica versione 2014-15.
Dietro il leader difensivo è Karim Rekik, difensore centrale di origine marocchina del PSV, il cui cartellino appartiene al Manchester City, al quarto anno di prestito dopo le esperienze nel Porsmouth, nel Blackburn ed al PSV già nell’anno passato.
Sarà capitano, in virtù dell’assenza di Van Ginkel.
L’ “escluso” di lusso è Quincy Promes, autore di ben 7 reti nel girone di qualificazione, perché convocato dal ct della nazionale maggiore Hiddink.
Ma a far gridare allo scandalo sono invece le esclusioni dell’esterno offensivo del Feyenoord Boetius e del centrocampista Tony Vilhena (classe 95, sempre del Feyenoord), oltre anche alla non convocazione del trequartista del Twente Hachim Ziyech, uno che viaggia con una media gol di 0.5 a partita in campionato, roba eccezionale.
Manca all’appello anche il terzino dell’Heracles Almelo Te Vierik, che qualcuno dava addirittura per favorito su Ligeon e Willems per la lotta da titolare per una maglia nel ruolo.
Con un attacco farcito di novità, se non si dovesse passare il turno non mancherebbero certo le critiche.


CONVOCATI PORTOGALLO

PORTIERI: Bruno Varela (Benfica), Josè Sa (Maritimo), Rui Silva (Nacional)
DIFENSORI: Edgar Iè (Barcellona), Frederico Venancio (Vitoria), Luis Martins (Granada), Paulo Oliveira (Sporting Lisbona), Raphael Guerreiro (Lorient), Ricardo Esgaio (Sporting Lisbona), Rùben Vezo (Valencia) CENTROCAMPISTI: To Zè (Estoril Praia), Bernardo Silva (Monaco),Rafa Silva (Sporting Braga), Ruben Neves(Porto), Ruben Pinto (Benfica), Sergio Oliveira (Pacos Ferreira), Tiago Silva (Belenenses)
ATTACCANTI: Bruma (Galatasaray), Carlos Manè (Sporting Lisbona),Iuri Medeiros (Sporting Lisbona), Ivan Cavaleiro (Deportivo La Coruna), Ricardo Pereira (Porto), Ricardo Horta (Malaga)

CONVOCATI OLANDA

PORTIERI: Warner Hahn (Zwolle),Sonny Stevens (Twente),Micky Van Der Harn (Go Ahed Eagles)

DIFENSORI: Terence Kongolo (Feyenoord), Karim Rekik (PSV), Jorrit Hendrix (PSV), Sven Van Beek (Feyenoord), Joost Van Aken (Feyenoord), Jetro Willems (PSV), Nathan Ake (Chelsea), Ruben Ligeon (Ajax), Jetro Willems (PSV)
CENTROCAMPISTI: Kyle Ebecilio (Twente), Mustapha Sayman (Zwolle), Adam Maher(PSV), Jesper Drost (Zwolle), Daley Singkraven (Herenveen)
ATTACCANTI: Ola John (Benfica), Elvis Manu (Feyenoord), Guus Hupperts (AZ), Anwar El Ghazi (Ajax),  Terel Ondaan (Willem II), Luc Castaignos (Twente), Wouter Weghorst (Heracles Almelo)