Continua il nostro viaggio alla scoperta delle prossime avversarie dell’Italia U17 in questa fase elité dell’Europeo; oggi è il turno dell’Ucraina, qualificatasi grazie a tre pareggi.

CAMMINO- L’Ucraina è arrivata alla fase elité di questo europeo come la prima delle cinque migliori terze della prima fase di qualificazione (calcolate tenendo conto dei risultati delle squadre in questione contro la prima e la seconda del proprio girone). Alla squadra dell’est europa è andata particolarmente bene, in quanto pur non avendo vinto nemmeno una partita, i due pareggi contro la prima (Svezia) e la seconda (Grecia) gli hanno permesso di accedere comunque alla fase successiva. Un’altra curiosità è il fatto che tutte e tre le “X” conquistate, rispettivamente contro Grecia, Lettonia e Svezia, sono state a reti bianche, a dimostrazione di come ci sia una difesa particolarmente solida ma un attacco che stenta parecchio. Nonostante ciò, l’Ucraina non è stata l’eccezione del girone, in quanto anche le altre tre squadre hanno dato vita a match parecchio equilibrati e con pochi gol: infatti in totale sono stati solo 4 le reti messe a segno, di cui tre nel match tra Svezia e Lituania (terminato con la vittoria per 2-1 dei “Blagult” grazie alle reti di Zeidan e Lidberg), mentre l’ultima porta la firma del greco Limnios, che ha permesso ai suoi di avere la meglio sempre sulla Lettonia (paese ospitante); per il resto sono maturati ben 4 pareggi a reti bianche.

STILE DI GIOCO- Il Ct della formazione ucraina, Volodymyr Tsytkin, fa giocare i suoi con un 4-3-3, che potrebbe sembrare un modulo dotato più ad un gioco offensivo, ma che invece sembra essere solido difensivamente e molto sterile a sotto-porta. Senza dubbio, il punto di forza di questa formazione è la fase difensiva, infatti nelle prime tre partite giocate l’Ucraina non ha subito nemmeno un gol, sintomo del grande affiatamento presente tra i compagni del reparto arretrato. Il segreto di questo fortino sembra essere la collaborazione tra i vari reparti, in quanto centrocampisti e difensori si muovono come un unico essere, garantendo così una copertura completa e impeccabile di tutta la propria trequarti. La colonna portante di questo sistema difensivo è il capitano Eduard Matveyenko (Shakhtar Donestk) , che coordina in maniera pressoché impeccabile i propri uomini, non concedendo nulla nemmeno dal punto di vista aereo, quando le squadre avversarie cercano di oltrepassare l’ostacolo con dei lanci lunghi. Ma questo grande lavoro in fase di difesa comporta, ovviamente, delle lacune a livello offensivo, dove la squadra ucraina ha dimostrato di avere qualche problema di troppo nel trovare la via della rete. Questo problema è dovuto alla solitudine offensiva di Daniyil Lisovyy, che, oltre a partecipare attivamente alla fase di copertura, deve anche sostenere l’intero peso del reparto offensivo sulle proprie spalle; nonostante ciò, bisogna prestare grande attenzione alle azioni di contropiede impostate dai ragazzi di Tsytkin, che potrebbero colpire in ogni momento grazie alla velocità delle due ali.

GIOCATORI CHIAVE-

Eduard Matveyenko: Capitano e colonna portante della selezione allenata da Tsytkin, è colui che coordina tutto il reparto difensivo. Dotato di grande carisma e leadership, risalta anche per il suo ottimo senso della posizione, grazie al quale si fa trovare mai fuori dalla sua zona di competenza e tiene anche insieme l’intera linea difensiva; attenzione, però, anche al suo apporto sui calci piazzati, in quanto non solo è un discreto colpitore di testa, ma è anche uno che sa farsi trovare al momento giusto nel posto giusto.

Ivan Kaliuzhnyi: Uomo simbolo del centrocampo ucraino, è l’unico di tutto il reparto della mediana ad aver giocato tutte e tre le partite. Grande interditore, è sia un’ottima diga per la difesa che un discreto recuperatore di palloni; addirittura, a volte, si abbassa talmente tanto che diventa quasi il quinto giocatore sulla linea difensiva. Un giocatore interessante, che se imparerebbe a giocare maggiormente con il pallone tra i piedi, recitando il ruolo di regista basso magari, potrebbe davvero diventare un prospetto mica male.

Daniyil Lisovyy: Unico vero e proprio punto di riferimento nella trequarti avversaria, è un giocatore che da tutto per la squadra. Inseritosi alla perfezione tra gli schemi di mister Tsytkin, è molto bravo nel mettere pressione ai giocatori avversari nella fase di impostazione, deve nettamente migliorare in quella offensiva, dove mancano parecchio i suoi gol. Nella prima fase è andata di lusso alla sua squadra, ma questo sistema basterà anche per la seconda?

CONVOCAZIONI:

PORTIERI- Yuri Havrusevych (“BRW-VIK” Volodymyro-Volynskyi), Vadym Shevchuk (“Metallurh” Zaporizhzhya)

DIFENSORI- Ivan Herhel, Eduard Matveyenko (both – “Shakhtar” Donetsk), Yuri Zavinskyi (“Karpaty” Lviv), Vladyslav Dubinchak (“Dynamo” Kyiv), Mykyta Velychenko (“Metallurh” Zaporizhzhya), Yevhen Cheberko (“Dnipro” Dnipropetrovsk), Dmytro Bondar (“BRW-VIK” Volodymyro-Volynskyi), Dmytro Skarzhynskyi (“Metalist” Kharkiv)

CENTROCAMPISTI- Vladyslav Shkinder (“BRW-VIK” Volodymyro-Volynskyi), Serhiy Kosovskyi, Ivan Kalyuzhnyi (both – “Dynamo” Kyiv), Dmytro Topalov (“Shakhtar” Donetsk), Vitaliy Mykytyn (“Karpaty” Lviv), Oleh Kozhushko ( “Dnipro” Dnipropetrovsk)

ATTACCANTI- Danyil Lisovyi (“Dynamo” Kyiv), Nazariy Rusyn (FC “Lviv” Lviv), Mykyta Bondar (“Hamburg”, Germany), Orest Tkachuk (“Shakhtar” Donetsk)