Simone Edera, attaccante torinese classe 1997, è la nuova sensazione della Primavera del Torino e della Nazionale italiana Under 18.

Arrivato in granata quando era poco più che un bambino, per lungimirante scelta del Responsabile della Scuola calcio Silvano Benedetti, Simone Edera è un prodotto del settore giovanile del Torino nel senso più letterale del termine.

Fin dai primi anni Simone mostra un talento notevole, superiore rispetto alla media dei suoi coetanei, che spingerà i mister delle squadre “superiori” ad aggregarlo spesso e volentieri ai propri gruppi. Quando militava nei Giovanissimi, ad esempio, spesso veniva convocato negli Allievi Fascia B; e al suo arrivo in questa categoria, poco tempo gli ci è voluto per dimostrare di valere il palcoscenico degli Allievi Nazionali, categoria in cui si rese protagonista già nell’edizione 2013 del famoso torneo internazionale torinese “Maggioni – Righi”, quando con una rete contro il Kuban Krasnodar permise alla squadra del tecnico Roberto Fogli di raggiungere le semifinali di una competizione che poi fu vinta dai giovani granata.

Dopo l’ultima, positiva annata negli Allievi Nazionali di Andrea Menghini nella stagione 2013-2014, allora, ecco che nel giugno scorso arriva addirittura la chiamata della Primavera. Il tecnico Moreno Longo, giunto alla sua terza stagione sulla panchina della squadra giovanile più importante, lo conosce bene: da tempo lo teneva d’occhio con particolare attenzione, e già da un paio di anni aveva preso a convocarlo in occasione di qualche amichevole. Per la stagione 2014-2015 il tecnico torinese ha pensato a lui come a un potenziale leader offensivo della sua nuova Primavera: e così, Simone salta la categoria Berretti, a differenza dei suoi compagni degli Allievi, e viene aggregato subito alla squadra vice-campione d’Italia in carica.

Fin dal ritiro estivo di Cantalupa, Edera fa capire subito che il suo intento è quello di essere protagonista fin da subito. Il fatto di essere un anno “sotto leva” non lo intimorisce nè lo svantaggia, anzi, gli dà una spinta motivazionale in più. E Longo, che già conosceva e apprezzava le sue qualità tecniche, notata in lui la “fame” giusta, il sacro fuoco che il mister predilige vedere negli occhi dei suoi calciatori, lo lancia fin dalle amichevoli precampionato come esterno destro titolare nell’offensivo 4-2-4 con cui è stata impostata la Primavera del Torino, ruolo in cui è stato confermato nelle prime due partite di campionato, quella in casa contro il Carpi e quella sul campo della Pro Vercelli. Ed è proprio in quest’ultima partita che Simone fa intendere quanto può essere importante per le sorti della nuova Primavera del Torino…

Già, perché Edera realizza due reti che permettono ad un Longo-team ancora in rodaggio di uscire imbattuto dalla trasferta vercellese, con uno stop-e-tiro fulmineo in area di rigore e un sinistro al volo dopo un controllo con il petto. Difficile immaginare un inizio stagione migliore, per un ragazzo cui è stato affidato il non facile di sostituire un certo Mattia Aramu, autore di 20 reti nello scorso campionato e ora protagonista in Serie B con la maglia del Trapani.

Simone ha però tutte le carte in regola per non fare rimpiangere il suo predecessore. Diversi sono i punti in comune tra i due: la precocità del talento (entrambi sono arrivati in Primavera con un anno di anticipo) ma anche alcune caratteristiche tecniche. Edera come Aramu è in possesso di un piede sinistro davvero fatato, e sempre come Aramu ama partire largo a destra per poi rientrare sul proprio piede preferito, cercare il dialogo con i compagni o direttamente la conclusione.

Qualità a profusione, insomma, in quel mancino, che unita a una notevolissima rapidità nel breve e a un eccezionale controllo di palla fanno di lui, e non da oggi, uno dei prospetti più interessanti del settore giovanile del Torino ma non solo. Perché Edera è da parecchio tempo nel giro delle Nazionali Giovanili dell’Italia: attualmente è parte integrante della Under 18 di Paolo Vanoli, con cui prenderà parte all’amichevole del prossimo 24 settembre contro i parietà dell’Inghilterra.

Insomma, le premesse perché Edera possa sfondare nel grande calcio ci sono. La stoffa c’è, la convinzione nei propri mezzi e la voglia di arrivare pure. Inoltre, da quest’anno a “modellare” questo talento grezzo ma purissimo ci sono le mani sapienti di Moreno Longo, un tecnico che ha già dimostrato di saper trasformare una giovane promessa in un giocatore vero. Se riuscirà ad inculcare anche in Edera i suoi principi e a farlo progredire sia tatticamente (soprattutto per quanto riguarda la continuità nello svolgere la fase difensiva come quella offensiva), sia psicologicamente, il Torino avrà per le mani un giocatore che può davvero diventare un tassello importante per la società.

 

Simone Edera
Luogo di nascita: Torino
Data di nascita: 09-01-1997
Età: 17 anni
Nazionalità: Italiana
Ruolo: attaccante esterno / seconda punta
Piede: sinistro
Valore di mercato: 150.000 €