Data di nascita: 2 Luglio 2002
Luogo di nascita: Castellammare di Stabia (Napoli)
Club: Inter
Categoria: Primavera1
Altezza: 186 cm
Peso forma: 76 kg
Piede preferito: Destro

Ragazzo dalle grandi potenzialità e con un possibile futuro roseo, è senza dubbio- al momento- il miglior attaccante d’Italia per quello che riguarda i ragazzi appartenenti all’annata 2002. Già dalla passata stagione – da fine dicembre in poi – è elemento importante per gruppo della formazione Primavera allenata da Armando Madonna. Ha avuto modo di esordire nel calcio dei grandi il 14 Marzo scorso, non in campionato ma in Europa League, in occasione di Inter-Eintracht Francoforte. Solo Beppe Bergomi – non proprio l’ultimo arrivato in termini di interismo – ebbe l’occasione di vestire la maglia della prima squadra nerazzurra in un’età più tenera di Sebastiano.

Abilità tecnico-tattiche

Sebastaiano Esposito pare aver davvero tutto per diventare un calciatore di buon livello, complice anche l’ampia gamma di movimenti che è in grado di effettuare, aspetto non comune ad altri coetanei molto talentuosi. In grado di usare molto bene ambedue i piedi, ama svariare lungo tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento ai difensori della formazione avversaria. In area di rigore spesso non perdona, anche per la grande capacità di saper “leggere il calcio” che ha sempre dimostrato sin da molto piccolo. Fortissimo anche nella battuta dei calci da fermo dal limite dell’area, che realizza spesso e volentieri (pregio in comune con il fratello Salvatore).

Dotato di grande duttilità, potrebbe un domani arretrare il suo raggio di azione di qualche metro, agendo sulla trequarti. Una mansione che in qualche frangente di gara gli abbiamo già visto ricoprire nella Nazionale Under17.

Aeree di miglioramento

Non essendo di per sé rapidissimo dovrà provare a essere, man mano che il livello di difficoltà da affrontare salirà, il più veloce possibile in termini di pensiero.

Vita e carriera di Sebastiano Esposito

Cresciuto a pane e pallone essendo figlio di Agostino Esposito, in passato difensore nel settore giovanile del Napoli e anche allenatore della Juve Stabia. Anche i due fratelli Salvatore (classe 2000, grande talento scaricato forse con troppa fretta dall’Inter) e Francesco Pio (classe 2005) sono calciatori in erba, che hanno tutto per avere un futuro nel calcio.

Il talento dei ragazzi fu notato da Gianni Clerici – scopritore di Andrea Pirlo -, che dopo aver intravisto in Sebastiano doti davvero comuni a pochi tra le fila del Club Napoli di Castellammare (ex squadra di Donnarumma e Mirante) propose al padre di trasferire l’intera famiglia in quel di Brescia nel 2011. In Lombardia i figli attirano le attenzioni delle grandi del Nord, con l’Inter che nell’estate del 2013 accoglie ad Interello i tre fratelli, complici anche le difficoltà societarie di un Brescia con sempre meno fondi negli ultimi mesi di gestione del compianto Gino Corioni.

In nerazzurro si mette in mostra sin da subito, segnando tantissimo anche nelle categorie nazionali. I 25 gol (di cui 4 nelle finali Scudetto) con la maglia dell’Under15 gli valgono il salto anticipato da sotto età in Under17 per la stagione successiva, che lo vede autore di ben 9 reti. A fine stagione torna con i compagni della sua stessa età per le finali Under16, vinte grazie al 3-0 sulla Juventus- con suo gol ad aprire le marcature – in quel di Ravenna. L’anno dopo gioca con gli stessi coetanei solo fino a dicembre: troppi i 16 gol fatti in 14 partite per non impedirgli di misurarsi in un contesto più competitivo.

Non risente del salto di età, segnando anche contro avversarie del calibro di Juventus e Milan e poi addirittura una doppietta da subentrato nella Semifinale contro la Roma. Riunitosi ai 2002 per le Finali U17 nelle settimane successive, domina e si prende la scena con una tripletta da vero fenomeno in Finale, rifilata sempre ai capitolini

Nel corso di quest’estate disputa un buonissimo pre-campionato sotto la guida di Antonio Conte, che per lui ha anche avuto modo di spendere parole di apprezzamento e stima. Avere spazio in nerazzurro, considerato soprattutto il fatto che un’altra punta arriverà da qui a fine Settembre, non sarà semplice. Sebastiano punta però a migliorarsi sempre di più e sfruttare le eventuali occasioni, anche solo per qualche minuto, che il tecnico salentino potrebbe riservargli.

Carriera in Nazionale

Esordisce un po’ tardi in Nazionale, dopo un anno senza chiamate in Under15 sotto il ct Rocca a discapito dei grandi numeri realizzativi di Sebastiano. Numeri che riesce a far valere anche con la maglia azzurra addosso, come dimostra la media di quasi un gol a partita per qualunque categoria. Eccezionale nell’ultimo Europeo Under17, vede poi sfumare al pari dei compagni il sogno del titolo continentale nella finale persa (male) contro un’Olanda davvero di altissima livello. Resta comunque tra i migliori interpreti dell’intera manifestazione per il ruolo di attaccante, come certificano i quattro gol messi a segno nel corso dei sei match disputati nel corso della kermesse irlandese.

NELLE MOVENZE SI AVVICINA A: Patrick Schick.