Torneo “Beppe Viola”, risultato di 0-0 al minuto 81′. Partita bloccata, che pare destinata ai supplementari, che possono evitati solo da un colpo di genio. E quel colpo di genio arriva dai piedi di Fabio Morselli, trequartista classe ’98 che con una straordinaria invenzione lancia Davide Arras verso la rete che regala il trofeo agli Allievi bianconeri. Ma qual è la storia di Morselli? E chi ha avuto l’intuizione di portarlo a Torino? Naturalmente, Gianluca Pessotto, rimastone impressionato tre anni orsono durante il torneo “Città di Carpi”, che Fabio disputò da protagonista, in linea con la sua straordinaria stagione in cui segna venti gol tra Giovanissimi e Nazionali di categoria. Pensare che da bambino Morselli aveva cominciato nel ruolo di portiere, mentre ora i suoi ex colleghi tremano ogni volta che spazia dalla trequarti in su, quando sanno che potrebbe andare facilmente a rete o servire l’assist vincente con ancora maggiore disinvoltura.
Dopo l’esperienza, brevissima, tra i pali, Fabio comincia a bucare le reti avversarie in diverse squadre provinciali: il Limidi, primo club, poi Virtus Ciberio e Dorando Pietri, che si è poi affiliata al Carpi nel 2009. Ed è proprio dal Carpi che, come detto, la Juventus lo preleva, sbaragliando la concorrenza di Inter, Parma e Empoli.
Mancino dotato di tecnica sopraffina, Morselli è l’incarnazione del perfetto numero 10, che mette la sua visione di gioco al servizio degli attaccanti, il cui compito appare molto semplificato dai suoi assist. La tendenza a strafare o ad estraniarsi dalla manovra e la poca continuità nell’arco dei novanta minuti sono difetti che possono e devono essere giustificati dalla giovanissima età, che comunque gli ha permesso di segnare 25 gol nella prima stagione in bianconero, disputata con gli Allievi Regionali. Nella stagione scorsa, la seconda, gioca sotto ritmo e conclude la stagione nella formazione Berretti, dove si esprime decisamente meglio.
Quest’anno, però, la vera consacrazione, giocando come esterno destro che rientra nel 4-3-3 di Tufano, Morselli viene preso in considerazione anche da Grosso, che lo convoca per sette volte, e addirittura lo schiera in tre occasioni contro Samp, Modena e Atletico Madrid in Youth League.
Un percorso di crescita veloce e continuo, quindi, che mira ad una presenza più costante anche in Nazionale, ambito in cui Fabio si è solo affacciato in rarissime occasioni: uno stage e una doppia amichevole contro il Belgio con l’Under 15, il torneo dei Gironi con l’Under 16 a gennaio dello scorso anno.
Ma le qualità non mancano, su questo ragazzo c’è da scommetterci!
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