di Emanuele Esposito – Young Journalist Contest

Castellammare di Stabia è comune nel napoletano, situato a metà tra la zona vesuviana e la penisola sorrentina. Un comune con una cultura unica e una tradizione calcistica sconfinata. Salvatore Di Somma, Raffaele Ametrano, Antonio Mirante, Fabio Quagliarella, Antonio e Gianluigi Donnarumma sono solo i nomi più famosi di un rapporto inscindibile tra la ‘Città delle Acque’ e la Serie A. Luigi Mentana a Castellammare ci è nato e la speranza di poter debuttare un giorno nella massima serie – date le origini – è più che doverosa.

CARRIERA

19 anni da compiere il prossimo 3 marzo e 185 centimetri di altezza, Mentana è uno dei giovani più seguiti del panorama nazionale. Inizia a dare i primi calci al pallone nella scuola calcio “Ernesto Apuzzo di Pimonte”, dimostrando fin da subito una certa predisposizione al gol. Il primo luglio del 2015, dopo aver rifiutato le avances di Milan e Juventus, entra nel settore giovanile del Napoli riuscendo a mettersi in mostra per le sue qualità nei Giovanissimi (più di 20 gol nella sua prima stagione in azzurro), prima di passare in prestito al Latina. Dall’1 agosto del 2017 è in forza alla Primavera dell’U.S. Avellino dove sta trovando una buona continuità, sia nelle realizzazioni, sia nelle prestazioni: 4 gol in 10 gare, nonostante un avvio di stagione non proprio entusiasmante per i biancoverdi di mister Iandolo.

CARATTERISTICHE

Attaccante moderno, abile sia spalle alla porta, sia in percussione, Mentana è un numero 9 con grinta, personalità e un bagaglio di giocate notevole. Dal colpo di testa al tiro da fuori (come dimostra l’ultimo gol a Foggia: finta di corpo e destro secco a ripulire l’incrocio dalle ragnatele). Per capire meglio il tipo di giocatore, possiamo dirvi – esagerando un po’ – che nei movimenti offensivi ricorda molto il Matador Cavani, mentre nella tenacia in campo, il suo gioco si avvicina spesso a quello di Mario Mandzukic. Nell’epoca in cui il falso nueve è la filosofia più diffusa tra i club europei, un attaccante che unisce la forza fisica della vecchia scuola all’atletismo del futbol moderno, può far saltare il banco; uno come Luigi Mentana può rompere gli schemi.
Noi gli auguriamo un futuro importante. I mezzi a disposizione ci sono tutti, i risultati arriveranno attraverso la costanza negli allenamenti e un pizzico di fortuna. Del resto, un giocatore nato a Castellammare di Stabia è storicamente già in debito col suo destino sportivo.