di Lorenzo Petrucci (promessedelcalcio.blogspot.com)
Da sogno a realtà. È un po’ quello che è avvenuto a Fabiano Parisi. Il giovane terzino classe 2000 dell’Avellino in quest’ultima stagione è stata una delle rivelazioni del club campano e di tutto il campionato di Serie D.
Irpino DOC, nato a Solofra un comune vicino ad Avellino, è cresciuto con i colori biancoverdi addosso e col sogno un giorno di rappresentarli. Dopo tanta gavetta e girovagare, il sogno si è realizzato. Partito dalle giovanili dell’Avellino, un’esperienza fuori la Campania, a Roma, nella Vigor Perconti e un campionato Primavera con il Benevento, la scorsa estate ha fatto ritorno a casa, nella sua Avellino.
Simbolo di una società rinata dopo il fallimento e la ripartenza dai dilettanti un anno fa, oggi Fabiano è il beniamino dei tifosi che in lui rivedono un certo Davide Zappacosta, ora al Chelsea e passato giovanissimo per il “Partenio” di Avellino.
Punto fermo del tecnico Bucaro, in questa stagione Parisi ha collezionato 41 presenze con 3 assist. Nonostante la giovane età è uno che in campo ringhia e non si fa intimorire, ne sono una dimostrazione le 11 ammonizioni collezionate nell’arco della stagione.
Terzino sinistro di spinta, macina chilometri ogni partita, bravo a creare superiorità numerica sulla fascia e a servire interessanti cross per gli attaccanti. Può sicuramente crescere in fase di non possesso. Il volto da bravo ragazzo scompare ogni volta che entra in campo. In quel momento si trasforma in un professionista, un veterano che non sente la pressione di giocare davanti a migliaia di spettatori.
Qualità che hanno portato alcune squadre di Serie B e C a fare un tentativo in questa finestra di mercato, ma il ragazzo, forte di un solido senso di appartenenza, vuole restare ad Avellino.
Tra i protagonisti della promozione dei lupi biancoverdi in Serie C e del titolo di campioni d’Italia Dilettanti, il prossimo anno Parisi è pronto a sbalordire anche tra i professionisti.
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