Il classico tormentone che popola spiagge e bar nei mesi del calciomercato estivo: “Ma questo giocatore è stato pagato troppo o troppo poco ?”. A darci una risposta ci ha pensato il solito CIES Football Observatory, il centro di ricerca sul calcio dell’Università di Neuchatel in Svizzera, che ha stilato una classifica in base al reale valore del giocatore e ai soldi spesi per il suo trasferimento.

I peggiori affari dal punto di vista economico ? Senza ombra di dubbio Anthony Martial, Kevin De Bruyne e Christian Benteke. Il primo pagato quasi 30 milioni in più del suo reale valore, il secondo 26 mentre l’acquisto del Liverpool si ferma a quota 19. Ma com’è consuetudine, la Premier sotto questo punto di vista è un mondo a sé, diritti televisivi e fatturati fuori dal comune possono permettere queste e altre spese.

Primo peggior affare della Serie A, in settima posizione, Alessio Romagnoli. Secondo il CIES il suo reale valore era esattamente la metà di quanto è stato pagato dal Milan, 12,7 milioni al fronte dei 25 spesi. Anche due colpi dell’Inter rientrano in questa classifica, Ivan Perisic valutato 7 pagato 18 e Geoffrey Kondogbia, valutato 23,6 e prelevato dal Monaco per 30 milioni di euro. Non si salva neanche la Juventus perché alla quattordicesima posizione troviamo Paulo Dybala, l’ex attaccante del Palermo è stato pagato 8,4 milioni in più rispetto al suo valore stimato.

Ma per euro mal spesi ce ne sono altrettanti spesi bene, e questa volta a dominare la classifica è proprio il Manchester City con l’acquisto di Raheem Sterling, con una valutazione stimata a 95 milioni di euro e pagato 32 milioni in meno. Ottimo colpo anche quello dell’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, che è riuscito ad assicurarsi l’attaccante della Roma Mattia Destro, pagandolo 8 milioni in meno di quanto fosse valutato. Da sottolineare anche gli altri acquisti delle italiane valutati in maniera positiva: Dzeko e Jovetic pagati 5 milioni in meno della loro valutazione, stessa cifra per Davide Astori passato dal Cagliari alla Fiorentina.

Alla fine come ben sappiamo questi non sono altri che semplici fattori numerici calcolati in base alle statistiche della passata stagione, pronostici ribaltati e affari di mercato che alla fine non si rivelano tali, il bello del calcio è anche questo, ma il responso finale solo il campo potrà darlo.